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BASKETLa SAV pronta al decollo in Prima Lega. Coach Gergati: "Impressionato dall'entusiasmo della gente"

08.10.15 - 07:00
Chiacchierata con il nuovo allenatore della prima squadra gialloverde che da domenica comincerà una nuova avventura. Questa sera gustoso "aperitivo" con la Coppa Svizzera
La SAV pronta al decollo in Prima Lega. Coach Gergati: "Impressionato dall'entusiasmo della gente"
Chiacchierata con il nuovo allenatore della prima squadra gialloverde che da domenica comincerà una nuova avventura. Questa sera gustoso "aperitivo" con la Coppa Svizzera
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VACALLO - Il fallimento della SAV Vacallo Basket di inizio 2013 non ha mai sopito la passione e il grande entusiasmo che da sempre caratterizzano la palla a spicchi gialloverde.

A Vacallo il basket è una sorta di religione e l’iscrizione della prima squadra al campionato di Prima Lega per la stagione alle porte ha generato molto interesse accendendo l'entusiasmo di quelle persone che in passato hanno gioito, festeggiato, cantato e sognato per una squadra che molto spesso si è issata ai vertici del basket elvetico.

Al timone di questa compagine ci sarà Tommaso Gergati, allenatore varesino classe 1983, che ha accettato la sfida di guidare un gruppo quasi interamente di “sangue” gialloverde.

Il neo-allenatore dei momò, di professione assicuratore, ha giocato sino all’età di 23 anni per poi intraprendere la carriera da coach.

Questa sera la formazione vacallese esordirà ufficialmente al Palapenz con lo scontro valido per i 32esimi di finale di Coppa Svizzera. A Chiasso arriverà la formazione di LNB del Grasshopper Club Zürich.  

Per quel che concerne il campionato l'esordio è in agenda domenica con la sfida casalinga che vedrà opposti i momò ai bernesi del Moutier.

Tommaso Gergati, cosa ti ha spinto ad accettare la proposta vacallese?
“Ero presente allo streetball gialloverde organizzato dalla SAV lo scorso mese di maggio e lì ho capito che Vacallo è qualcosa di particolare. La gente qui è molto cordiale ed è incredibile quanto entusiasmo e quanta dedizione mettano nel basket e in generale negli eventi organizzati. Sono molto contento di farne parte e di poter vivere in prima persona questa esperienza. Il primo impatto è stato oltremodo positivo”.

Insomma pare di capire che non è stato difficile cedere alla corte gialloverde…
“Ci ho messo davvero poco a convincermi. Durante il già citato Streetball ho conosciuto diversi elementi della Sezione Basket che mi hanno presentato il progetto che come detto mi ha stuzzicato sin da subito”.

Cosa pensi del gruppo a tua disposizione?
“Sicuramente è un ottimo gruppo con una marcata impronta locale. Ed è proprio questo che a mio avviso renderà questa squadra ancor più competitiva. Il fatto di avere in rosa diversi elementi cresciuti cestisticamente nella SAV aiuta molto a mio avviso. Era proprio questo l’obiettivo della società: creare un gruppo di giocatori del posto. Sono sicuro che ci toglieremo delle belle soddisfazioni. A livello di obiettivi sportivi, invece, non è facile esprimersi adesso”.

Quali sono state sin qui le tue esperienze in qualità di allenatore?
“Ho assunto per diversi anni l’incarico di vice-allenatore in Serie B con la Robur et Fides. In concomitanza ero pure il capo allenatore delle formazioni giovanili. In seguito sono stato un anno nella società della Robur in C Silver con il Campus Varese. Nelle ultime due stagioni invece ho allenato la Valceresio”.

Che idea ti sei fatto di Vacallo e della gente del paese?
“Come ho detto in precedenza sono rimasto impressionato dall’entusiasmo. La gloriosa storia della SAV Vacallo è nota a tutti e noi ce la metteremo tutta affinché i tifosi tornino al Palapenz a vivere quelle emozioni a cui erano abituati negli anni scorsi”.

Il microfono è poi passato nelle mani di Alessandro Veglio che, insieme a Vasco Ponti, rappresenta la colonna portante di questa squadra. Il 24enne in passato aveva infatti assaggiato il basket di LNA proprio con i colori gialloverdi:

“È un vero piacere far parte di questo gruppo, non vediamo l’ora di cominciare. Finalmente a Vacallo è tornata una squadra che farà parlare. Soprattutto per i giovani del posto è molto importante disporre di una compagine di riferimento a pochi chilometri da casa. Così facendo hanno una squadra di alto livello da andare a vedere nel weekend e questo è sicuramente qualcosa di positivo. Il nostro coach? È bravo, si è inserito molto bene nei meccanismi gialloverdi. Siamo pronti”.

E allora buon viaggio SAV, il tuo cammino nel basket che conta sta per ricominciare...

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