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Il bernese sul forfait al Mondiale di fine settembre: "È la mente che controlla il corpo e non ho alcun desiderio di tornare a correre in questa stagione"
BERNA - “È uno dei momenti più duri della mia carriera”. È sconsolato Fabian Cancellara. Spartacus è stato costretto a rinunciare al Mondiale di Richmond, forse l’ultima opportunità per consacrarsi campione del mondo nella prova in linea: "Fisicamente potrei probabilmente andare avanti e correre il Campionato del Mondo. Ma è la mente che controlla il corpo, e non ho alcun desiderio di tornare a correre in questa stagione che è stata un ottovolante, come le montagne russe. E 'una questione di messa a fuoco. Tornare con un grave infortunio nel corso di una stagione non è facile, e ho dovuto farlo due volte già quest'anno. Si tratta di una sfida mentale e assorbe la nostra energia. Non ho le batterie cariche per un terzo rientro. Dopo il ritorno a casa dal Tour ci ho pensato molto, è qualcosa di diverso dalla mancanza di motivazioni, è qualcosa di più profondo. Con il team ne abbiamo parlato e alla fine siamo tutti d'accordo che sia meglio finire la stagione qui e ora, fare una pausa e poi iniziare a concentrarsi su nuovi obiettivi. Sono triste di non correre la Coppa del Mondo, naturalmente, è una gara molto importante per la nostra squadra e tutti sanno quanto io ami andare in competizione per la Svizzera. Mi scuso con tutti. Il Mondiale del prossimo anno non è adatto peraltro alle mie caratteristiche, io non sono un velocista. Questa poteva essere l'ultima occasione, ma d'altra parte, per il modo in cui la stagione è andata davvero non poteva essere altrimenti".
Cancellara in primavera aveva già dovuto rinunciare al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix. Due mesi più tardi è tornato e ha conquistato la maglia gialla al Tour, ma un nuovo incidente lo ha messo ko nella quarta tappa. Rientrato in pista è stato nuovamente costretto a fermarsi per problemi intestinali.
