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A margine del match vinto a Cincinnati, Wawrinka è tornato a parlare della querelle con il 20enne australiano: “Non spetta a me decidere quello che si merita”
CINCINNATI - La polemica, dopo l’infelice uscita di Nick Kyrgios nei confronti di Stan Wawrinka, non si è ancora placata. L’ultimo, in ordine di tempo, a tornare sull’argomento è stato proprio il vodese, il quale ha accettato di rispondere alle domande dei giornalisti che l’hanno raggiunto per il torneo di Cincinnati.
“Non ho ricevuto delle vere scuse da Kyrgios. Quelle pubbliche ci sono state, va bene, ma non ha parlato direttamente con me o con le persone che ha offeso. E avrebbe dovuto farlo. Come andrà a finire questa storia? Non lo so, è difficile da prevedere. Per voi giornalisti è facile: scrivete la storia, dite quel che è giusto o sbagliato ma poi finisce lì. Nessuno però guarda alle conseguenze per le persone coinvolte, la sofferenza provata. Per questo non posso dirvi cosa accadrà nei prossimi giorni. Io, comunque, prima o poi dovrò aver a che fare con Kyrgios”.
L’ATP ha multato di 12’500 dollari l’australiano. Non è poi detto che l’Associazione dei giocatori non voglia pronunciarsi sull’accaduto e sanzionare ulteriormente il 20enne di Canberra.
"Sinceramente non penso di essere la persona adatta per decidere quello che si merita. Ho fiducia nelle persone che mi circondano. Loro sanno quello che stanno facendo".
A Cincinnati, minaccioso si sta aggirando anche Christos Kyrgios, fratello di Nick, il quale negli ultimi giorni non ha avuto parole dolci per Stan.
“Non mi preoccupo certo di quel che fa ogni persona. Buon per Christos se vuol assistere ai match del torneo. Io so solo che non ha accesso all’area riservata ai giocatori. Non ha il pass. Non ho nulla da dirgli”.
