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Il serbo ha trionfato a Indian Wells battendo 6-3, (5) 6-7, 6-2 in 2h18' un discontinuo renano
INDIAN WELLS (USA) – Per allargare la propria collezione, per mettere in bacheca l'ennesimo trofeo della carriera, Roger Federer dovrà attendere ancora un po'. Nella finale del Masters 1000 di Indian Wells il renano è infatti stato costretto a masticare amaro da Novak Djokovic, impostosi 6-3, (5) 6-7, 6-2 dopo un confronto vibrante e assai emozionante.
L'equilibro iniziale è durato fino al 2-2. Poi Nole, più preciso e grintoso, dopo aver tenuto il servizio è andato a “brekkare” il rossocrociato, trovandosi in un attimo padrone del campo e degli scambi e in grado di chiudere 6-3 il set in 31'.
Federer ha continuato a penare anche nel secondo set, quando, fattosi sfuggire un paio di ghiotte palle break, è presto crollato 1-3 e poi 2-4. A quel punto, con lo striscione del traguardo in vista Djokovic ha rallentato, ha tentennato, e il basilese è prepotentemente tornato nel match, vincendo tre game consecutivi e salendo 5-4. RogerOne ha però mancato il colpo del ko e così ha dovuto attendere il tie-break per esultare.
Inerzia cambiata? Per niente. Come se nulla fosse, nel terzo parziale il serbo ha infatti ricominciato a macinare chilometri e punti, scappando fino al 2-0. Nel momento di chiudere i conti ha in ogni modo nuovamente titubato, concedendo, dopo un game lunghissimo, un break all'avversario. Sul 2-2 però Nole ha “deciso” di aumentare il ritmo e, con colpi profondi ed efficaci, è schizzato fino al 5-2 e, in seguito, dopo un nuovo break, fino al definitivo 6-2.
