L’ex star NFL e attore non riesce quasi più a camminare: “Temo che quando uscirò da qui lo farò solo su una sedia a rotelle”
LOVELOCK (USA) - I fasti e i lussi della sua vita sportiva e anche di quella, scintillante, hollywoodiana sono ormai lontanissimi. Quasi solo un ricordo sbiadito.
Del campione e anche dell’attore (demenziale) che fu, di OJ Simpson, non è infatti rimasto più nulla. Il 67enne ex star, salvato nel 1995 da una giuria dopo l’assassinio della ex moglie e dell’amante (però condannato in sede civile) ma finito in carcere nel 2008 per associazione a delinquere, rapina e sequestro di persona, è infatti ormai un uomo a pezzi.
Non solo la sua reputazione, non solo la sua vita, sono andati a rotoli... anche il fisico sta lentamente abbandonandolo. L’esistenza dello statunitense è infatti condizionata dall’artrite e da un ginocchio che - segnato dagli scontri NFL - ormai quasi non si piega più. La scarsissima attività fisica e una mole divenuta ormai imponente (pare sia arrivato a toccare i 150 kg) stanno minando la salute dell’ex campione, preoccupatissimo di non riuscir più a camminare a breve. “Quando uscirò (probabilmente nel 2017) lo farò solo in sedia a rotelle - ha confidato Simpson - non voglio che mi si veda così. Chiederò di lasciare l’istituto in piena notte, così che nessun fotografo possa immortalarmi e farmi sbattere in prima pagina di qualche giornale”.