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SCI ALPINOLara si racconta: "Amo lavorare da sola e devo sbagliare meno"

24.10.14 - 10:25
La sciatrice di Comano, in vista dell’esordio stagionale di Sölden, si è lasciata andare e ha raccontato dei suoi metodi di allenamento. “Io sono una perfezionista”
Lara si racconta: "Amo lavorare da sola e devo sbagliare meno"
La sciatrice di Comano, in vista dell’esordio stagionale di Sölden, si è lasciata andare e ha raccontato dei suoi metodi di allenamento. “Io sono una perfezionista”
SPORT: Risultati e classifiche

SÖLDEN (Austria) – Nel weekend riparte la Coppa del Mondo di sci alpino col gigante femminile, e quello maschile, di Sölden. Al cancelletto di partenza, tra le favorite, ci sarà anche Lara Gut.

Mai banale, la bella ticinese non passa mai inosservata anche per la schiettezza con cui parla e dice ciò che pensa; dopo la grande partenza della passata stagione, quando vinse immediatamente quattro gare, la ticinese rallentò e chiuse l’anno con 1101 punti, sette successi , terza posizione in classifica generale e campionesse nel SuperG.

Lara è una delle candidate alla vittoria finale e non si nasconde. “Lo spero – ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport – spero di partire bene come l’anno scorso, poi però non dovrò più sbagliare come capitato lo scorso anno quando siamo tornati in Europa. A St. Moritz ha avuto il momento di svolta negativo: la pressione ha giocato un brutto scherzo e da lì ho continuato a sbagliare. Solo nel finale mi sono ripresa”.

La ticinese ama lavorare da sola, col suo Team Gut e non lo nega: “Tutte le prime 10 della classifica hanno un loro staff o un allenatore personalizzato. Nel nostro sport paga il lavoro individuale; è come in fabbrica, alla catena di montaggio. Sono io che devo fare le cose bene, non mi manca il confronto con le altre”.

Il confronto, in effetti, non è amico di Lara neanche dal punto di vista del cronometro: “In estate lo odio, preferisco concentrarmi sui particolari tecnici perché a volte il cronometro può mentire. Qui a Sölden l’anno scorso andò benissimo e vorrei ripetermi perché il gigante è la chiave: se vai bene in questa specialità voli anche in discesa e superG”, ha commentato.

La sciatrice di Comano oltre ad amare proprio il superG, ha spiegato il suo scarso feeling con lo slalom. “Sono un’attaccante, mi viene naturale in superG e vorrei esserlo anche in discesa. In slalom cambia tutto, è come il rally il relazione alla Formula 1: è un’altra cosa. Lo pratico in allenamento per l’esplosività ma il gesto da compiere è troppo diverso da qualsiasi altra disciplina e dovrei dedicargli troppo tempo. Sono una perfezionista, se faccio una cosa voglio poterla fare al meglio”, ha concluso Lara che in relazione alla Coppa del Mondo ha spiegato: “La strada è lunga, parliamone più avanti. Se dopo i Mondiali sarò messa bene in classifica, ci farò un pensierino”.

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