TENNISFederer: "Perdere di più mi ha insegnato a lottare"

BASILEA – L’arma in più di Roger Federer in questo 2014, durante il quale ha vinto più partite di tutti? Una preparazione fisica invidiabile, frutto di un gran lavoro effettuato durante gli allenamenti. È stato lo stesso renano ad ammetterlo, come riportato da tennisworlditalia.com: “Tutti giocatori, essendo professionisti, affrontando un carico di lavoro duro; io non seguo una preparazione estrema, ma lavoro molto duramente. L’ultima volta che ho sofferto i crampi è stato in Davis nel ’99 e andai nel panico – ha spiegato – Non ho mai abbandonato una partita, sono orgoglioso di questo ma devo mantenere questa forma fisica in questi ultimi anni di carriera”.

Roger è stato sincero nelle sue dichiarazioni sottolineando di esser stato “fortunato a non essermi mai infortunato seriamente. Nei miei anni migliori non dovevo adattarmi al gioco degli altri, mentre ora devo essere duttile; credo che aver perso un po’ di più mi abbia aperto gli occhi, ho imparato meglio a gestire la pressione e a lottare di più”.

Come si è visto anche a Shanghai, Federer nell’arco degli ultimi mesi è diventato più aggressivo in campo: “Ho sempre giocato in maniera aggressiva, ma quest’anno ho trovato la fiducia per andare a rete. Richiede anche molta agilità”, ha continuato il numero 2 al mondo.

Il basilese, ovunque giochi, è sempre osannato dal pubblico che lo considera come un Dio del tennis. “Sono sempre cosciente del pubblico, mi accorgo di tutto. Loro amano i punti vincenti; sento la loro energia e per me è un onore e un privilegio giocare dinanzi a loro. Quando ero giovane sognavo di giocare su un centrale con un bel pubblico ad assistermi”, ha concluso.