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HCL - L'ANALISINove punti in una settimana: ecco il Lugano di Fischer

25.11.13 - 10:06
I bianconeri hanno messo insieme un filotto importante di risultati: diverse statistiche fanno pensare che il periodo difficile sia alle spalle
Ti-Press
Nove punti in una settimana: ecco il Lugano di Fischer
I bianconeri hanno messo insieme un filotto importante di risultati: diverse statistiche fanno pensare che il periodo difficile sia alle spalle
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LUGANO – Si dice che, a volte, i numeri non sono tutto, ma ci sono dei dati di fatto che sono lampanti e possono spiegare in maniera incisiva il cambio di rotta di una squadra sull’arco di un campionato. Per chiarire il cambio di passo del Lugano, ci sono alcune statistiche inconfutabili che non si possono non analizzare.

Nell’arco di una settimana i bianconeri hanno conquistato nove punti su nove, portandosi in settima posizione, avvicinandosi in maniera importante al Ginevra sesto – i sottocenerini hanno giocato una partita in meno – e, quel che più conta, staccando di sette punti la nona, ovvero quel Berna in piena crisi di risultati.

Il Lugano ha conquistato tre vittorie, dicevamo, ma questi tre successi sono stati uno diverso dall’altro. Lunedì scorso alla Valascia la vittoria è giunta con una prova gagliarda e intelligente: senza Hirschi e Vauclair, costretti a giocare con tre sole linee, i bianconeri hanno pensato prima a difendersi per poi punire nei momenti importanti. Giovedì a Zugo la squadra ha saputo imporre il gioco, regalando qualcosa agli svizzero centrali, ma la sensazione era che quell’equilibrio che si vedeva in pista poteva essere rotto da un momento all’altro da Kostner e compagni, anche grazie al recupero di alcune pedine importanti. Domenica nel remake del derby, non c’è stata partita: la truppa sottocenerina sapeva che doveva spingere subito sull’acceleratore e così ha fatto. Per 60’ si è visto un monologo di McLean e compagni, che hanno annientato ogni resistenza dei cugini leventinesi, giunti forse stanchi in riva al Ceresio.

Abbiamo nominato McLean e Kostner: non a caso. Il primo, tanto criticato ed etichettato come “pupillo di Huras”, è il casco giallo luganese e con 24 punti è il terzo Top Scorer della Lega: il suo rinnovo contrattuale è pienamente meritato; l’altoatesino ha saputo riprendersi dall’errore di Zugo – che è costato il 2-2 di Holden – con due gol decisivi sia alla Bossard Arena che nel derby.

Come non sottolineare, però, l’apporto di Pettersson e Micflikier? Lo svedese in tre partite ha realizzato due reti – entrambe all’Ambrì – e ha fornito quattro assist. Una vera “ira di Dio”, visto che poi sui pattini e in velocità sembra davvero imprendibile. Il canadese, arrivato a Lugano con qualche dubbio di troppo, dopo le prime partite di assestamento non si è più fermato; un dato? Sono ben 14 i suoi punti nelle 14 sfide disputate.

L’ultimo appunto per spiegare il cambio di rotta del Lugano è la difesa: nella settimana che si è appena conclusa sono stati solamente quattro le reti subite – contro le 13 realizzate – per un totale di 59. Quella bianconera è la seconda miglior retroguardia della Lega, a -2 dallo Zurigo. Ora non resta che confermare quanto di buono visto negli ultimi sette giorni: il calendario presenta due sfide casalinghe, Bienne e Lions, e una trasferta a Rapperswil… essere ottimisti non è certo una follia.

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