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RogerOne ha risposto al forte richiamo di casa per tornare in forma
BASILEA - Ritemprato e in empatia con la sua Svizzera. Roger Federer non poteva chiedere di più alla sua sosta, non forzata, ma fortemente voluta dopo l'inizio di stagione. L'annuncio della sua partecipazione al Torneo di casa, a Basilea "senza scopi di lucro" e la porta aperta lasciata alla convocazione per la Coppa Davis hanno rafforzato, qualora ce ne fosse stato bisogno, il rapporto tra Roger e la sua terra, che più di qualcuno aveva messo in dubbio. E ad avvalorare il forte richiamo di casa in lui c'è un'altra dichiarazione resa al Tages-Anzeiger in cui il tennista si dice contento di potersi allenare con parenti e amici.
Federer non si preoccupa più di tanto delle posizioni perse nella classifica ATP e nella "Race" stagionale: "L'ho messo in conto, ma con il passare del tempo ho capito quanto l'allenarsi fosse importante come il giocare". Sul periodo di allenamento RogerOne fa il punto della situazione psico-fisica: "È bello poter essere qui, ritrovare amici e parenti. Avevo perso un po' di vista la Svizzera negli ultimi anni specie quello scorso con le Olimpiadi di mezzo. Ora sto bene, ho recuperato fisicamente. Sono pronto ad aumentare l'intensità degli allenamenti". Federer ha poi aggiunto che a breve il suo allenatore Paul Annacone lo raggiungerà per unirsi a Luthi, che lo sta seguendo dall'inizio di questo suo periodo lontano dalle gare. (ITM)
