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HOCKEYFlückiger: "Col Friborgo ci vuole il vero Lugano"

20.11.12 - 07:02
Il portiere del bianconeri, che nelle ultime settimane ha sostituito Manzato, si è soffermato su questa prima parte di stagione sia personale che di squadra
Keystone
Flückiger: "Col Friborgo ci vuole il vero Lugano"
Il portiere del bianconeri, che nelle ultime settimane ha sostituito Manzato, si è soffermato su questa prima parte di stagione sia personale che di squadra
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LUGANO – Questa sera torna in pista il campionato di LNA: per le ticinesi, l’unica a scendere in pista sarà il Lugano di Huras, che alla Resega ospiterà un avversario sempre ostico, quel Friborgo dell’ex bianconero Conz, capace lo scorso marzo di eliminare i ticinesi dalla lotta per il titolo.

Dopo aver iniziato la stagione 2012/2013 in panchina, come secondo di Daniel Manzato, nelle file dei sottocenerini nelle ultime partite si è assistito a un’inversione di rotta. Dal famoso derby del 2 novembre, quello giocato e perso ad Ambrì dove nel corso nel secondo tempo ha preso il posto del numero 84 bianconero, Michael Flückiger ha iniziato a difendere con regolarità la gabbia luganese: già in precedenza era successo, ma non con questa regolarità e con questi ottimi risultati. Non c’è che dire, Larry Huras ha a disposizione forse la miglior coppia di portieri di tutta la Lega; non esiste un primo e un secondo goalie, entrambi possono essere titolari.

Michael Flückiger, iniziare un campionato da riserva per poi ora sentire tutta la fiducia del mister, che effetto fa?
“Già durante il prestagione Huras era stato chiaro con me e Daniel: chi si sarebbe dimostrato più in forma avrebbe giocato. Per questo non mi sono mai sentito la riserva di Manzato, ma un titolare come lui; è vero, a inizio stagione poi ha cominciato a giocare lui, io sono sceso in pista solo a Bienne dove abbiamo perso una partita incredibile, e anche in altre occasioni, ma dal derby sto difendendo la porta del Lugano e mi sento molto bene”.

Giocare quel weekend nelle file dello Zugo in presito quando facevi panchina, è stato importante?
“Ovviamente non giocando a Lugano, avere l’occasione di poter disputare due partite consecutive con la squadra di Shedden mi è servito, soprattutto per mantenere il ritmo partita. Sono anche arrivate due vittorie: anche grazie a quei punti lo Zugo è davanti a noi in classifica (ride, ndr) ma in quei 120’ dovevo pensare a difendere quei colori per dimostrare anche allo staff bianconero che ero pronto a giocare”.

A Zugo hai giocato in squadra con Zetterberg, Brunner, Omark… e venerdì te li sei trovati contro. Che effetto ti ha fatto quel super-blocco?
“Beh giocare assieme, poterli guardare giocare è veramente incredibile. Zetterberg è impressionante, da sempre l’idea di poter inventare qualcosa da un momento all’altro. Venerdì nella trasferta, purtroppo persa, non ha segnato ma ha comunque fornito un bellissimo assist. Capisco che non è facile per i difensori marcarlo”.

Il momento più caldo e bello della stagione, possiamo dire che è stato il rigore parato a Park?
“Beh è stato sicuramente un momento bellissimo. Si sentiva la pressione del pubblico, l’attesa, l’adrenalina e mancava 1’ alla fine della partita: eravamo sul 4-2, in caso di gol si sarebbe riaperto tutto. Ho cercato in tutti i modi di costringerlo all’errore e alla fine ce l’ho fatta… il boato della Resega è stato emozionante e bellissimo”.

Venerdì scorso, però, specie sul 3-1 avete subìto un gol classico del Lugano di quest’anno. Il forechecking così alto è un rischio calcolato?
“Mi piace vedere la squadra così aggressiva, sappiamo che possiamo correre dei rischi ma sono calcolati. Anche con l’uomo in meno non siamo mai passivi e mi diverto anche io; purtroppo a volte facciamo degli errori e poi veniamo puniti. Brunner a Zugo aveva già provato un’azione simile a quella del gol, ma in quell’occasione è stato più bravo di noi. Purtroppo”.

Questa sera alla Resega, vostro vero fortino, arriva il Friborgo che è reduce da una serie di sconfitte…
“È vero, ma restano un’ottima squadra e quindi dobbiamo essere concentrati e giocare da Lugano. In casa giochiamo in un certo modo, schiacciando sull’acceleratore subito, mentre in trasferta non so perché ma fatichiamo maledettamente. È incredibile! Non so se dipende dal pubblico che ci sostiene alla grande alla Resega; ma in trasferta il ghiaccio resta sempre lo stesso, la grandezza delle porte pure… davvero non me lo so spiegare”.

In vista playoff, queste tendenza deve cambiare…
“Assolutamente si! Speriamo che quando i playoff inizieranno, avremmo già ottenuto alcune vittorie in più lontano dalla Resega”.

Tutte le partite della serata
19.45 Lugano-Friborgo (23a)
19.45 Langnau-Bienne (6a)
19.45 Zurigo-Kloten (17a)
19.45 Zugo-Ginevra (39a)

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