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HOCKEYIl Lugano torna a vincere di sabato sera

20.10.12 - 22:10
Smessi i panni di Tony Manero con una larga vittoria contro il Bienne, frutto di un powerplay funzionante e dell'ingenuità avversaria
Tipress/Carlo Reguzzi
Il Lugano torna a vincere di sabato sera
Smessi i panni di Tony Manero con una larga vittoria contro il Bienne, frutto di un powerplay funzionante e dell'ingenuità avversaria
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LUGANO – Quando Metropolit ha dato la benedizione al Bienne con il quinto ceffone a un soffio dalla seconda pausa, il Lugano ha finalmente smesso i panni di Tony Manero e ha abbandonato la febbre del sabato sera. Non era una bella febbre anni Settanta fatta di camicie col collo ampio e balli vorticosi, ma una sindrome strisciante che impediva alla squadra di Huras di vincere il sabato. Da qui, appunto, la febbre e quell’aria stravolta alla Travolta.

C’è voluto il Bienne, con le sue ingenue e nevrotiche penalità doppie per guarire i bianconeri. I primi quattro gol luganesi sono infatti piovuti col vantaggio numerico, a coppie di due. 5 contro tre, gol di Bergeron, 5 contro 4, gol di Rüfenacht: a cavallo tra il primo e secondo tempo. Gli ospiti hanno reagito e segnato con il topscorer Micflikier, ma nel momento di maggior impeto, ecco altre due assurde penalità di fila. Terzo gol bianconero a 5 contro 3, quarto a 5 contro 4. Come aver fatto la fotocopia. In quel momento di massima frustrazione, i bernesi sembravano sul punto di abbandonare la pista, ma poi sono tornati in sé giusto in tempo per beccare il cinque di Metropolit. Con la rabbia più che con il genio, Micflikier ha segnato il secondo gol per i suoi a un soffio dalla seconda sirena.

Poi, classico terzo tempo di liquidazione, con un gol per parte tanto per. Bravo Reuille a trasformare il rigore che si era procurato in shorthand, e bravo il signor Seguin a liberarsi del peso della sua capra e a siglare il risultato finale. Il Lugano non perde in casa dalla prima di campionato, ha trovato un ottimo e discontinuo Bergeron, ma soprattutto sta aumentando la velocità del suo fraseggio. Ha un powerplay fulminante e in boxplay si destreggia mica male. Se ci mettiamo la classe di Metropolit, l’attenzione di Manzato, il lavoro a tutta pista di MacLean e le bombe alla Ab De Marco di Heikkinen, ce n’è abbastanza per rimettere la camicia di Manero e fare un po’ di festa senza beccarsi la febbre.

LUGANO - BIENNE 6-3 (1-0, 4-2, 1-1)
Reti: 19’57” Bergeron (McLean, Sbisa, a 5c3) 1-0; 21’05” Rüfenacht (Sbisa, Heikkinen, a 5c4) 2-0; 33’10” Micflikier (Huguenin, Meier, a 5c4) 2-1; 37’17” Sbisa (Metropolit, McLean, a 5c3) 3-1; 38’18” Heikkinen (J. Murray, a 5-4) 4-1; 38’28” Metropolit (Heikkinen, Rüfenacht) 5-1; 39’28” Micflikier (Wellinger, Seguin) 5-2; 47’36” Reuille (penalty, a 4c5) 6-2; 55’19” Seguin (Peter) 6-3.
LUGANO: Manzato; Heikkinen, Schlumpf; Rüfenacht, Metropolit, Bergeron; Vauclair, Ulmer; Reuille, Kamber, Steiner; Sbisa, Morant; J. Murray, McLean, Kostner; Kienzle; Profico, Conne, Simion; Dal Pian.
Vauclair, Ulmer; Rüfenacht, Metropolit, Bergeron; ; Sbisa, Morant; Domenichelli, Kamber, Steiner; Heikkinen, Schlumpf; J. Murray, McLean, Kostner; Profico, Kienzle; Reuille, Conne, Simion.
Penalità: 4x2' contro il Lugano, 8x2' contro il Bienne.
Note: Regesa, 4’565 spettatori. Arbitri: Prugger, Reiber; Kaderli, Wüst. Lugano senza Domenichelli, Hirschi, Bednar, B. Murray, Blatter (infortunati), Fazzini (sovrannumero).

Le altre partite del 15esimo turno di LNA
Langnau – Ginevra 3-2 d.r.
Rapperswil – Davos 2-3
Kloten – Friborgo 2-3
Berna – ZSC Lions 2-3
Ambrì – Zugo 2-5

Il programma di martedì 23 ottobre
19.45 Kloten – Lugano
19.45 ZSC Lions – Zugo
19.45 Rapperswil – Berna
19.45 Ginevra – Friborgo
19.45 Langnau – Davos
19.45 Ambrì – Bienne

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