Cerca e trova immobili

CICLISMOGendt sfiora il colpaccio, Rodriguez resta in rosa

26.05.12 - 17:10
Domenica la cronometro finale a Milano decreterà il vincitore del Giro d'Italia
Keystone
Gendt sfiora il colpaccio, Rodriguez resta in rosa
Domenica la cronometro finale a Milano decreterà il vincitore del Giro d'Italia
SPORT: Risultati e classifiche

STELVIO (Italia) - Thomas De Gendt, all’improvviso uno sconosciuto che vince la tappa più bella e difficile del Giro d’Italia e a un giorno della fine della corsa rosa sfiora il colpaccio rischiando di beffare tutti i big della corsa con un attacco entusiasmante sulle rampe dello Stelvio. Alla fine al ciclista fiammingo della Vacans-Oleil resta la vittoria di tappa, un’impresa difficile da dimenticare, ma soprattutto la possibilità domenica a cronometro di sfilare la maglia rosa a Rodriguez. Lo spagnolo si è difeso, ha guadagnato una manciata di secondi su Hesjedal, ma ora deve guardarsi dal pericolo belga, uno specialista a cronometro.

Sella di Roa, Manghen, Lavazè e due volte Pampeago. Cinque gran premi della montagna, 198 chilometri, 52 di salita, 5'100 metri di dislivello da superare. Questo era il menù della 20esima e penultima tappa del Giro prima della crono di Milano. La prima fuga è arrivata dopo 22km con 14 corridori: Bono (Lampre), Serpa (Androni), Kreuziger (Astana), Frank (BMC), Rabottini (Farnese), Vande Velde (Garmin), Losada (Katusha), Caruso (Liquigas), Amador e Samoilau della Movistar, Clement e Slagter della Rabobank, Zaugg (Radioshack) e Carrara (Vacansolei). Il vantaggio di questi corridori sul gruppo era di 5’25″ quando è stato superato il Teglio e mancano 121 km all’arrivo. Rabottini ha fatto incetta di punti sui Gpm e ha vinto la classifica della maglia azzurra, ex maglia verde della montagna.

Sul Mortirolo ha attaccato lo svizzero della RadioShack Zaugg, che ha trascinato sul passo della montagna più dura del Giro. Alle sue spalle il gruppo dei fuggitivi si è frazionato, mentre quello con i migliori si è controllato a parte un timido tentativo di Rodriguez. Ma la selezione che non ha fatto la salita del Mortirolo l'ha fatta la discesa. Hanno attaccato in 4: Cunego, De Gendt, Nieve e Amador. I primi due soprattutto sono all’ottavo e decimo posto in classifica. Quando comincia lo Stelvio ecco lo spettacolo di Thomas De Gendt che attacca, lascia gli altri sul posto, solo Cunego gli resiste un po’. Il belga guadagna minuti su minuti mentre dietro i big si controllano senza battere ciglio.

Il fiammingo è arrivato a sfiorare la maglia rosa virtuale con 5′36″ di vantaggio a soli 4 secondi dal suo distacco totale. Finalmente i big si sono mossi. Lo scatto più importante lo ha fatto Scarponi che ha messo in difficoltà Rodriguez e Hesjedal. Non si capisce perchè Cunego non venga fermato dalla Lampre. Scarponi spende tutto e nel finale viene rimontato dalla maglia rosa che lo ha passato.

Vince De Gendt, poi Cunego e Nieve. Rodriguez, Scarponi e Hesjedal sono arrivati racchiusi in un fazzoletto a circa 3′ 30″. Joaquin Rodriguez mantiene la maglia rosa con 31” di vantaggio su Hesjedal e 1’51” su Scarponi. De Gendt sale al quarto posto, a 2’19”. (ITM)

Giro d'Italia, 20esima tappa, Val di Sole - Colle dello Stelvio, 219 km: 1. Thomas De Gendt (Be/Vacansoleil), 6h54'41. 2. Damiano Cunego (It), + 0'56. 3. Mikel Nieve (Spa), 2'50. 4. Joaquim Rodriguez (Spa), 3'22. 5. Michele Scarponi (It), 3'34. 6. Ryder Hejsedal (Can), 3'36. 7. John Gadret (Fr) 4'29. 8. Rigoberto Uran (Col) 4'53. 9. Sergio Luis Henao (Col) 4'55. 10. Ivan Basso (It) 4'55. Poi gli svizzeri: 17. Johann Tschopp 9'38. 40. Oliver Zaugg 22'50. 46. Mathias Frank 38'08. 54. Danilo Wyss 39'21.

Generale: 1. Rodriguez (Katusha) 91h04'16. 2. Hesjedal 0'31. 3. Scarponi 1'51. 4. De Gendt 2'18. 5. Basso 3'18. 6. Cunego 3'43. 7. Uran 4'52. 8. Domenico Pozzovivo (It) 5'47. 9. Nieve 5'56. 10. Gadret 6'43. Poi: 13. Tschopp 12'34. 55. Zaugg 2h17'58. 81. Frank 3h01'44. 82. Wyss 3h01'20. 109. Dietziker 3h38'47.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE