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Il Parlamento di Swiss Olympic ha appoggiato in modo unanime la candidatura grigionese per i futuri Giochi olimpici, ora ci sarà da convincere la cittadinanza chiamata alle urne il prossimo 3 marzo
ST. MORITZ - Il Parlamento dello sport di Swiss Olympic (SOA) ha unanimemente appoggiato la candidatura di St. Moritz e dei Grigioni per l’organizzazione dei Giochi olimpici invernali del 2022. Dopo questo verdetto, i promotori dovranno convincere la popolazione grigionese e i cittadini di St. Moritz, che saranno chiamati alla votazione il prossimo 3 marzo.
Dopo la preferenza espressa lo scorso agosto, quando la città grigionese venne scelta a discapito di Ginevra e della Svizzera romanda, quello di giovedì è stato un altro passo importante che ha confermato come la scelta di St. Moritz sia stata gradita da tutti i rappresentati del SOA: 76 voti favorevoli contro 0 contrari.
I promotori della candidatura hanno così ottenuto quel segnale importante che speravano di avere per continuare il loro lavoro, quell’appoggio da parte di Swiss Olympic anche per richiedere l’aiuto economico al Governo per depositare la candidatura ufficiale entro settembre 2013 al CIO.
I prossimi mesi saranno quelli cruciali, poiché bisognerà convincere gli abitanti delle località interessante a votare a favore della candidatura; questo non sarà un compito facile anche alla luce del fallimento della candidatura di “Berna 2010” in sede di votazione comunale. “I Giochi rappresentano un obiettivo alto, ma raggiungibile per la Svizzera” ha osservato il presidente di Swiss Olympic Jörg Schild, conscio anche dell’appoggio del Ministro dello Sport Ueli Maurer.
St. Moritz 2022 punterà sul valore della tradizione, sull’idea di voler “riportare a casa” nella cornice naturale delle montagne i Giochi invernali, in opposizione ai progetti urbani come Vancouver 2010 e Sochi 2014. “Qualità e non quantità”: con queste parole Jörg Schild ha voluto sottolineare ciò che vuole regalare l’Olimpiade svizzera.
St. Moritz ha ospitato le Olimpiadi Invernali per due volte, nel 1928 e 1948. Anche questa volta, probabilmente, ci sarà d’affrontare la concorrenza di altre città come per esempio Monaco di Baviera. La città bavarese dovrebbe tornare all'attacco dopo aver perso i Giochi olimpici del 2018 andati ai sudcoreani di Pyeongchang.
