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CICLISMOCancellara: "Senza gregari Cavendish non è nessuno"

14.03.12 - 19:15
Spartacus è psicologicamente pronto per la Milano-Sanremo già conquistata nel 2008
Keystone
Cancellara: "Senza gregari Cavendish non è nessuno"
Spartacus è psicologicamente pronto per la Milano-Sanremo già conquistata nel 2008
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MILANO (Italia) - Archiviata, con un importante successo a cronometro, la Tirreno-Adriatico, Fabian Cancellara (Radioshack-Nissan) può concentrarsi sulla riconquista della Milano-Sanremo, già sua nel 2008.

Gli avversari più temibili lo svizzero li ha visti pedalare sulle strade della Due Mari: se Mattew Goss (GreenEDGE, vincitore della Classicissima nel 2011) e Philippe Gilbert (BMC) non destano grande preoccupazione, vista la condizione di forma piuttosto scadente, ci sono - tra gli altri - un Peter Sagan (Liquigas-Cannondale) da battaglia e un Mark Cavendish (team Sky) decisamente in palla da superare, mentre non possono essere tenuti fuori dai giochi i nomi dei "grandi vecchi" Oscar Freire (Katusha) e Tom Boonen (Omega Pharma-Quick Step), senza contare il - sempre possibile - "fattore sorpresa".

Siccome sugli avversari nel ciclismo non si può fare conto, se non per cercare di anticiparne le mosse, Fabian Cancellara ha già deciso come impostare la propria corsa: se poi dovesse andare bene, come quando (4 anni or sono) una "sparata" ai -2 gli permise di anticipare lo sprint, ecco che tutto il lavoro - atletico e psicologico - svolto sin qui troverebbe una giustificazione ed un coronamento buoni per proseguire la stagione con maggiore calma e consapevolezza nei propri mezzi, dotazione fondamentale per continuare a vincere. In particolare, Fabian Cancellara crede che l'uomo da battere sia Mark Cavendish: "Se ci sarà, come previsto, il Sole, la corsa sarà più semplice. Inoltre Mark pesa meno rispetto agli anni scorsi, il che significa che ha maggiori possibilità di superare senza grossi danni le salite".

Un Cavendish in palla, insomma, quasi ad avvalorare - dal cuore del gruppo - una sensazione che abbiamo avuto anche noi, che le corse le guardiamo da fuori. A 6,2km dal traguardo, però, c'è lo storico strappetto del Poggio, e "Sto cercando di immaginare come potrebbe rientrare in gruppo Cavendish, e soprattutto di capire se potrebbe avere accanto qualche gregario. Mark è fenomenale negli sprint quando può essere lanciato da un compagno, ma se si trova da solo non riesce a esprimersi al top: starà a me e agli altri attaccanti in gruppo rendere la corsa veloce e dura per fiaccare la resistenza dei velocisti".

Fabian Cancellara, comunque, dopo un 2011 da dimenticare ha cominciato il nuovo anno con rinnovata fiducia: "Il successo alla Strade Bianche mi ha dato fiducia, dimostrando prima di tutto a me stesso che sono in gran forma". Tenere cucita la corsa, con uno "Spartacus" così motivato, non sarà semplice per le formazioni degli sprinter (ITM).

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