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CICLISMOLa travagliata attesa del Tour de France

16.02.12 - 15:11
La Saxo Bank, con la perdita di Alberto Contador, non è più la formazione di riferimento. La BMC, squadra di Cadel Evans, si è rinforzata ingaggiando due campioni del calibro di Hushovd e Gilbert
Keystone
La travagliata attesa del Tour de France
La Saxo Bank, con la perdita di Alberto Contador, non è più la formazione di riferimento. La BMC, squadra di Cadel Evans, si è rinforzata ingaggiando due campioni del calibro di Hushovd e Gilbert
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FRANCIA - Nessuno sport è una scienza esatta (c'è, infatti, sempre la variabile della condizione psico-fisica da tenere in considerazione), meno che mai il ciclismo. I profani potrebbero infatti pensare che, una volta "fatto fuori" - dal TAS di Losanna per l'ormai arcinota vicenda del clenbuterolo - Alberto Contador (Saxo Bank. A proposito: la formazione danese rischia di perdere la licenza Pro Team mentre il suo uomo di punta, Contador appunto, ha già ripreso ad allenarsi dopo la sentenza ma indossando una tuta senza logo, segno che qualcosa comincia a bollire nel pentolone del CicloMercato 2013), quelli che avrebbero dovuto essere i suoi avversari nella rincorsa al Tour de France 2012 vivano serenamente il lunghissimo avvicinamento alla Grande Boucle del prossimo luglio.

Niente di più sbagliato… Prendiamo, per esempio, il campione uscente, l'australiano Cadel Evans (BMC): la sua squadra si è rafforzata ingaggiando Thor Hushovd e Philippe Gilbert, ma Evans sa bene che ciò può significare dispersione delle energie dei gregari al servizio di questo straordinario terzetto di campioni; peraltro adesso che non c'è più la Saxo Bank a rivestire il ruolo di "punto di riferimento" in corsa, la stessa sarà più aperta e perciò anche più difficile da tener cucita. "Mancherà un punto di riferimento per tutti, e ci sarà una squadra in meno a lavorare per tenere sotto controllo il gruppo. - riflette Evans, prima di concludere - I miei rivali saranno ancora più motivati senza Contador perché sapranno di avere ancora più possibilità di vincere: il Tour de France 2012 sarà molto difficile".

Sulla stessa lunghezza d'onda Andy Schleck (Radioshack-Nissan), costretto però dal percorso - più adatto ai passisti che agli scalatori - a interpretare ogni tappa con il coltello tra i denti, e il suo nuovo team manager, Johan Bruyneel; intervistato da Marca, quello che è stato il mentore dei sette trionfi consecutivi di Armstrong ha commentato: "Senza Alberto Contador cambia tutto, il ciclismo intero diventa diverso da quello che abbiamo conosciuto negli ultimi anni: lui è il corridore di riferimento in questo momento, ma quando manca il punto di riferimento non sai mai come potrebbero essere riscritte le gerarchie". (ITM)

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