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CICLISMOContador: "Tutti i miei sogni sono crollati"

07.02.12 - 21:00
Fabian Cancellara non ha condannato il collega, ma non è d'accordo sulla durata del processo
Keystone
Contador: "Tutti i miei sogni sono crollati"
Fabian Cancellara non ha condannato il collega, ma non è d'accordo sulla durata del processo
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LOSANNA - C’era molta curiosità nella conferenza stampa prevista per martedì sera, in seguito alla sentenza che ha sancito due anni di squalifica ad Alberto Contador per doping. Il corridore è apparso molto triste e scuro in volto: “In questo momento ho un sentimento di grandissima delusione. Tutti i miei sogni sono crollati, il mio morale è molto complicato. Da più di un anno e mezzo è iniziato tutto questo, e in questo tempo neppure una mattina mi sono alzato senza essere a testa alta. Mi dispiace per il dolore che stanno provando mia moglie e la mia famiglia. Non capisco il verdetto di ieri, lo rifiuto totalmente”.

Lo spagnolo cerca ancora una volta di spiegare il motivo per cui è risultato positivo al test anti-doping: “E' una contaminazione da cibo, non c'è altro modo in cui quella sostanza possa essere entrata nel mio corpo. Qualsiasi sia la risoluzione del Tas, è chiaro che non mi sono dopato. Dicono che forse è stato un integratore alimentare e mi danno la pena massima. Non auguro a nessuno quello che sto passando”.

Cosa riserverà il futuro al corridore iberico? “Continuerò ad allenarmi e a correre in modo pulito, come ho sempre fatto finora. Sono stati mesi di incubo e calvario, ringrazio tutte le persone che mi hanno sostenuto e mi hanno aiutato a trovare la forza di continuare e combattere".

Le reazioni del mondo del ciclismo in seguito alla squalifica per doping di Alberto Contador, pronunciata dal TAS di Losanna al termine di una processo lungo più di 18 mesi, sono sostanzialmente tutte nel segno del rispetto per l'uomo e per il collega, e della stigmatizzazione di un ritardo - quello nell'emanazione di una decisione - molto pericoloso perché mette in discussione la stessa credibilità del "sistema".

Anche Fabian Cancellara, capo carismatico di quella porzione di team RadioShack-Nissan impegnata in questi giorni sulle strade del Tour of Qatar 2012, è stato raggiunto dai microfoni dei colleghi per un'opinione in merito ad una vicenda che vede coinvolto più di molti altri il co-capitano nella formazione nero-rosso-celeste, Andy Schleck, nuovo vincitore di quel Tour de France 2010. Percorrere 40mila km ogni anno da 15 anni almeno affidando la propria vita a tubolari che calcano l'asfalto per pochissimi millimetri ciascuno deve aver insegnato allo svizzero, 30 anni, il gioco dell'equilibrismo dialettico: una carezza al collega, Alberto Contador, che pure è stato "fatto fuori" dalla lotta per l'oro a cronometro a Londra 2012, uno zuccherino al patron RadioShack nonché suo attuale datore di lavoro, Flavio Becca, che nelle scorse settimane aveva ventilato l'ipotesi di un condizionamento del collegio giudicante da parte di Contador.

Fabian Cancellara ha espresso questo concetto: "Siamo alle prime corse del 2012 e quanto è avvenuto risale al 2010. Abbiamo aspettato molto a lungo e credo non sia stato corretto, né per lui né per lo sport".  Spartacus, però, ha scelto di evitare di entrare più a fondo nella vicenda: "Preferisco aspettare di conoscere le motivazioni di Contador, ma non posso andare oltre perché io non ne sono stato coinvolto. Certo credo che sia strano constatare come questo caso si sia sviluppato". ITM/RED

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