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HOCKEYT. Vauclair: "Siamo una buona squadra e possiamo andare lontano"

06.10.11 - 13:52
Il giocatore del Friborgo ed ex bianconero dopo essere stato vittima di una commozione cerebrale al suo esordio stagionale con i burgundi è pronto a dire la sua in una squadra di campioni
Keystone/Laurent Gillieron
T. Vauclair: "Siamo una buona squadra e possiamo andare lontano"
Il giocatore del Friborgo ed ex bianconero dopo essere stato vittima di una commozione cerebrale al suo esordio stagionale con i burgundi è pronto a dire la sua in una squadra di campioni
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FRIBORGO - Non si può di certo affermare che la famiglia Vauclair non abbia la passione per l’hockey su ghiaccio. I tre figli sfornati, Geoffrey, Julien e Tristan, hanno iniziato nel loro paese d’origine, l’Ajoie, per poi fare tappa a Lugano. Tristan il più giovane, dopo avere trascorso cinque stagioni tra le file dei bianconeri si è trasferito recentemente al Friborgo:

Tristan come hai vissuto questo inizio di stagione ?

“Positivo, le prime dieci partite siamo riusciti a fare sedici punti quindi credo che sia ottimo per la squadra. Inizialmente c’erano alcune incognite dovute alle novità nel gruppo, ma per finire non sta andando poi così male. Personalmente a parte la commozione cerebrale rimediata durante la prima partita di campionato sono contento per come sta andando la stagione”.

Da quando sei rientrato hai subito segnato una rete e la squadra ha iniziato a essere più costante

“Si, penso che la squadra sta lavorando bene in generale e stiamo raccogliendo i frutti di quanto fatto dall’inizio di questa stagione fino ad adesso. Sono relativamente contento e da quando sono tornato abbiamo perso solo una partita ed è un segnale importante. La squadra gioca bene, abbiamo quattro linee all’altezza della situazione e anche per quanto riguarda il gioco difensivo stiamo migliorando gara dopo gara”.

Ti trovi bene a Friborgo?  Quali sono le differenze rispetto a Lugano?

“Rispetto a Lugano ho più ghiaccio a disposizione e molte più responsabilità soprattutto nel boxplay. L’allenatore mi sta dando fiducia e per me è una buona opportunità. Mi sento importante nel gioco difensivo e la società burgunda mi sta dando una buona occasione da non sprecare”.

Come vedi l’assenza di Dubé?

“È chiaro, è un ottimo giocatore e l’abbiamo visto durante le prime gare che ha disputato. Ha delle grandi capacità offensive ed è capace di fare la differenza, ma penso che ai nostri giorni è molto più importante il collettivo, visto che le partite si vincono con la forza del gruppo e l’abbiamo anche dimostrato. Abbiamo quattro linee forti e una buona profondità in attacco e credo che sia per questo motivo che abbiamo una buona classifica. Per avere costanza e regolarità bisogna continuare a migliorarci a livello difensivo, visto che in LNA le squadre che vincono spesso hanno prima di tutto una grande organizzazione difensiva. Penso che è quello che ci è successo negli ultimi quattro incontri e se vogliamo continuare a vincere dobbiamo prendere esempio dalle altre grandi squadre che sono capaci a vincere le partite grazie a un ottimo gioco difensivo”.

Venerdi 7 ottobre il Friborgo affronterà l’Ambrì, come vivi la partita visto il tuo passato? La vivi come un derby?

“Sara un match speciale visto che ho giocato cinque anni a Lugano. È sicuramente una partita importante, ma cerchero di viverla il più tranquillamente possibile. Per noi sara una gara come le altre e dovremo essere concentrati visto l’ottimo avvio di stagione dei leventinesi. Nessuno ci regalerà niente”.

Com’è l’ambiente a Friborgo visti i molti ex luganesi in squadra?

“C’é un bellissimo ambiente. Non conoscevo personalmente Dubé, ma è un leader in spogliatoio e un ottima persona. Gli altri ex bianconeri (Huet e Jeannin) hanno tutti un ottima esperienza in LNA visto che hanno vinto dei titoli ed è un surplus per la squadra, sanno cosa significa vincere e che lavoro bisogna fare”.

E per il campionato cosa pensi?

“Abbiamo i mezzi per andare lontano ma è difficile dirlo adesso visto che ci sono ancora tante partite. Dobbiamo dimostrare di essere all’altezza di giocare contro tutte le squadre a un buon livello e se riusciremo a essere regolari come nelle ultime partite potremo vedercela con tutti malgrado ci siano squadre fortissime, ci batteremo. Il contingente è migliorato in questi ultimi anni e oltre agli stranieri che sono dei campioni, abbiamo anche giocatori svizzeri molto forti che sono nei primi cinque della classifica marcatori, come Bykov e Sprunger. Il figlio del grande campione ex sovietico Slava ha talento e molto potenziale tecnico, ha una gran visione di gioco e malgrado la piccola taglia è solido. Gioca anche in linea con dei giocatori come Plüss e Sprunger, atleti di assoluto affidamento”.

Che fai nel tempo libero? Quali sono i tuoi hobby?

“Ho una figlia e mi piace passare molto tempo con lei e con mia moglie. Adoro il rampichino e la moto. Ho un diploma come Personal Trainer e mi piace tutto ciò che riguarda la palestra e il fitness. In questi anni ho coltivato inoltre la passione per gli acquari e per l’ambiente acquatico in generale. Ho iniziato con mio padre e con Flavien Conne e ora ne ho tre a casa”.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

“Se si presenta qualcosa nell’ambito acquatico sarò ben felice di continuare la mia passione, altrimenti sfrutterò il mio diploma. Se dovessi restare nell’hockey mi piacerebbe formare i giovani”.

 

 

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