Cerca e trova immobili

CALCIOVincent Cavin: "Non solo calciatori, ma prima di tutto uomini"

03.08.11 - 13:37
Il Team Ticino presenta cifre e obiettivi. 1 milione 350mila di budget, quattro selezioni cantonali, 200 giovani e 40 tra preparatori e allenatori. Cao Ortelli è il tecnico della neonata U21 di Prima Lega
Tipress/Samuel Golay
Vincent Cavin: "Non solo calciatori, ma prima di tutto uomini"
Il Team Ticino presenta cifre e obiettivi. 1 milione 350mila di budget, quattro selezioni cantonali, 200 giovani e 40 tra preparatori e allenatori. Cao Ortelli è il tecnico della neonata U21 di Prima Lega
SPORT: Risultati e classifiche

TENERO – I numeri sono da settore giovanile di una grande squadra: 200 giovani calciatori, quattro selezioni cantonali (U16, U17, U18 e U21) più quattro regionali, 40 preparatori e allenatori, budget stagionale 1 milione 350mila franchi. Il Team Ticino è una realtà consolidata e in continua espansione, visto che da questa stagione dispone anche di una Under 21 che parteciperà al campionato di Prima Lega, in pratica al posto dell'ex-Lugano U21.

Vincent Cavin, responsabile tecnico, è un uomo con grandi idee e orgoglioso di vedere i frutti del lavoro. “Nelle prime due giornate, le squadre ticinesi di Challenge League hanno schierato 15 giocatori del Team Ticino. È chiaro che proprio perché questi ragazzi sono nella rosa delle prime squadre cantonali che l’Under 21 è una squadra molto giovane”.

Infatti, la rosa della squadra affidata a Cao Ortelli è composta per la grande maggioranza da giovani del 1993. “In effetti la squadra è giovane. Dobbiamo fare attenzione: le due ultime stagioni col Lugano U21 sono state difficoltose. Senza i fuori quota forse non ce l’avremmo fatta a salvarci. Il Tem Ticino U21 è molto talentuoso e giovane, ma in Prima Lega senza qualche innesto dalla prima squadra sono dolori”. Fuoriquota che, detto per inciso, possono venire solo dalla prima squadra del Lugano, come da accordo.

Cavin ha poi spiegato che “nella nostra struttura di formazione sono tre le componenti: la scuola, la socialità intesa come capacità di stare e lavorare in gruppo, e il calcio come strada per arrivare ai massimi livelli. Il risultato nudo e crudo è solo una componente, prima viene il lavoro al servizio dei ragazzi e dei club ai quali appartengono”.

I quattro club ticinesi, dunque, per questa struttura d’élite, sborsano 300mila franchi l’anno (in totale). Il resto del budget è completato dai contributi federali (550mila tra Sportoto, G+S e SFL) e dagli sponsor (500mila). Insomma, un ottimo affare per Locarno, Lugano, ACB e Chiasso, che con 75mila franchi a testa hanno i loro talenti accuditi in una struttura di prima qualità come il Team Ticino.

Vincent Cavin chiude con un consiglio: “Ai ragazzi dico di non andare all’estero troppo presto. Ma non perché vogliamo tenerli con noi in modo possessivo, ma perché qui cresceranno per gradi, possono passare in Challenge League e poi in Super. Li prepariamo ad essere uomini, prima che calciatori. All’Inter o alla Juve se non sfondano sono abbandonati”.

Una cifra per finire: in Italia,1 ragazzo su 50mila approda alla Serie A; dalla struttura del Team Ticino 1 su 35 ce la fa a raggiungere il professionismo. In quattro anni un lavoro incredibile, con forze unite tra i club, la formazione e il territorio. “Ma l’obiettivo non è il Football Club Ticino”, dice Cavin per anticipare e chiudere ogni pensiero sul tema.

Foto d’apertura: Tipress/Samuel Golay
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE