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CALCIOLocarno vuole confermarsi club per i giovani e pensa al FC Ticino

07.01.11 - 14:12
Il presidente Gilardi ha ribadito la politica societaria che è la valorizzazione dei futuri campioni ma si è detto scettico sulla volontà di ridurre a dieci squadre la Challenge League nel 2012/2013
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Locarno vuole confermarsi club per i giovani e pensa al FC Ticino
Il presidente Gilardi ha ribadito la politica societaria che è la valorizzazione dei futuri campioni ma si è detto scettico sulla volontà di ridurre a dieci squadre la Challenge League nel 2012/2013
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LOCARNO – Stefano Gilardi, al suo tredicesimo anno di presidenza nell’FC Locarno, ha incontrato la stampa presso il locale Casinò per fare il punto della situazione sulla politica societaria intrapresa dal club. La via è da tempo tracciata “ed è quella di valorizzare sempre di più i giovani della regione, da lanciare poi un domani nella prima squadra”.

I risultati quest’anno si sono visti (in primis Mitrovic ha confermato tutto il suo talento) “e per questo noi vogliamo andare avanti confermando la nostra filosofia in accordo con lo staff tecnico, una strada che sicuramente ci permetterà di creare un valido serbatoio per il futuro. Le premesse per far bene ci sono tutte”.

Confermata la stretta collaborazione con il Solduno, così da irrobustire un movimento giovanile regionale di oltre 300 ragazzi che hanno voglia di crescere e di sfondare nelle categorie superiori. A proposito della nuova formula di Challenge League - che prevede sei retrocessioni a partire dal campionato 2012/2013 - Gilardi si è detto “perplesso perché questa formula farebbe perdere tutto l’interesse, considerando che nella nuova serie B sarebbero presenti diversi farm team di compagini di Super League, una sorta di parcheggio per quegli elementi che non avrebbero spazio nella massima divisione. Di certo non assicurerebbe tanto pubblico una sfida Locarno-Grasshopper Under 21. Insomma, la passione calcistica sarebbe azzerata”.

Il Locarno non esclude la possibilità di cambiare la ragione sportiva. In pratica, nella speranza ovviamente di ottenere la salvezza e di staccare il biglietto per la licenza per la prossima stagione, l’FCL potrebbe cambiare nome e diventare FC Ticino, ratificando di fatto la fusione tra la Locarno SA e l’Associazione FC Ticino che Stefano Gilardi ha già messo da tempo in cassetto “assicurandomi un pool di sponsor che sposerebbero in pieno il nostro progetto”.

L’FC Locarno dunque è più che mai presente sul territorio “perché vuole essere l’ideale trampolino di lancio per i ragazzi. Li seguiamo passo passo proprio perché il nostro obiettivo è di lanciare quelli che vogliono davvero migliorare, tagliando ovviamente quelli che non mostrano la necessaria cattiveria e la giusta mentalità”.

Grande soddisfazione infine per l’ingaggio del centrocampista Enes Fermino (23 anni, ex Sion) come precisa il DS Gabriele Gilardi: ”Lo volevamo già tre anni fa, è un ragazzo dal grosso potenziale che sicuramente potrà far bene con noi, lui per primo è convinto di aver fatto la scelta giusta”. Non è da escludere pure l’arrivo sulle rive del Verbano di altri due giocatori, un attaccante ed un difensore.

Foto d’apertura: Archivio Ti-Press 

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