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FORMULA 1Lacrime per la Ferrari, contro ogni previsione è Vettel campione

14.11.10 - 16:02
Il titolo di campione del mondo sembrava in mano allo spagnolo Alonso ma, con un deludente settimo posto, lo spagnolo è stato superato all'ultima gara dal giovane della Red Bull che ha trionfato
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Lacrime per la Ferrari, contro ogni previsione è Vettel campione
Il titolo di campione del mondo sembrava in mano allo spagnolo Alonso ma, con un deludente settimo posto, lo spagnolo è stato superato all'ultima gara dal giovane della Red Bull che ha trionfato
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ABU DHABI – Doveva succedere una catastrofe per far sì che la Ferrari perdesse al testa della classifica piloti del Mondiale di Formula 1 e, sul circuito di Abu Dhabi, è accaduto esattamente ciò che ogni tifoso della casa di Maranello temeva alla vigilia. Alonso, che aveva a disposizione ben dodici combinazioni possibili per vincere il titolo, è arrivato solo settimo, con 43''797 di ritardo sul vincitore del Gran Premio Vettel, che grazie ad una prestazione perfetta si è laureato il più giovane pilota della storia della F1 a diventare campione del mondo.

La Red Bull ha così messo a segno una doppietta, vedendo trionfare il suo pilota dopo aver già festeggiato in occasione dell'ultima gara la prima posizione nella graduatoria riservata ai costruttori. Tutto, o quasi, si è deciso nella prima metà di gara, con la partenza che ha visto Vettel mantenere la prima posizione dopo la pole position conquistata nelle qualifiche. Alonso, che invece partiva da un comodissimo terzo rango, si è fatto beffare perdendo immediatamente un posto, ritrovandosi così quarto in un batter di ciglio.

Il vero errore che ha condannato il pilota della Ferrari è stato però fatto dalla scuderia italiana dopo l'entrata in pista della safety car in seguito ad un incidente che ha coinvolto Schumacher e Liuzzi. Alla ripresa della corsa, infatti, Alonso ha compiuto la scelta errata di effettuare immediatamente il pit stop, rivelatosi poi troppo prematuro e costringendo lo spagnolo a rendersi protagonista di una rimonta, come da previsione, impossibile.

A 35 giri dal termine Alonso si trovava addirittura in undicesima posizione e con Vettel al comando sarebbe dovuto arrivare almeno quarto per mantenere la testa della classifica generale. Piano piano il ferrarista è riuscito a riguadagnare qualcosina ma, complice un Petrov intrattabile ed un circuito notoriamente noto per la rarità con cui si verificano i sorpassi, non ha potuto andare oltre il settimo posto finale.

Vettel ha così trionfato negli Emirati Arabi portando a termine i 55 giri previsti in 1h39'36''837 e, soprattutto, facendo sua la testa della classifica piloti con 256 punti, quattro in più di Alonso, beffato proprio quando ogni previsione era in suo favore.

Foto d'apertura: Keystone

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