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Ventola"Novara e' la mia serie A"

26.04.10 - 22:04
L'ex Inter, neopromosso in B coi piemontesi ha gia' grandi progetti per l'anno prossimo: "Faro' piu' gol, ci divertiremo"
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"Novara e' la mia serie A"
L'ex Inter, neopromosso in B coi piemontesi ha gia' grandi progetti per l'anno prossimo: "Faro' piu' gol, ci divertiremo"
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Sognava una domenica come quella appena vissuta con la Cremonese Nicola Ventola. Un eurogol che ha fatto esplodere il "Piola", gran destro al volo da fuori area che incenerisce il portiere dei lombardi, prima doppietta in maglia azzurra, in una gara ha eguagliato il suo precedente bottino con il Novara e ha messo la "griffe" sul ritorno in B atteso 33 anni, scommessa vinta? "Adesso è facile dire si, ma quando ho sposato il progetto della famiglia De Salvo non era altrettanto scontato. Ho creduto in persone serie, il direttore Sensibile, mister Tesser, davvero un uomo speciale, una società solida, un grande gruppo di compagni che mi hanno fatto sentire subito uno di loro. Poi io ci ho messo del mio, all'inizio non è stato facile, aver saltato la preparazione dopo sedici anni l'ho pagato. Ma non sono uno che molla, quando non facevo gol non nascondo che ho anche sofferto, ma non ho mai mollato, sapevo di avere la fiducia di tutti, mister Tesser in primis, certo il finale è stato indescrivibile, unico, splendido, non trovo le parole per spiegarlo".

Una piazza che si è riaccesa, per Ventola non è una novità: "Anche a Bari andavano in 2000 ma poi sono arrivati in 60.000 e lo stesso discorso a Bergamo e vale anche per Novara, questa città e il suo pubblico meritano palcoscenici importanti. La serie B è già qualcosa di significativo, ma le premesse per essere protagonisti ci sono tutte". Ancora con Ventola in maglia azzurra? "Assolutamente si e non solo perché ho un altro anno di contratto, sto bene a Novara, è stata una scelta di vita, vicino a Torino dove ho la famiglia, io, poi, la serie B l'ho fatta solo due volte e sono sempre stato promosso...".

Cosa si prova a vincere in Prima Divisione dopo aver toccato la serie A e quanto ti manca la massima serie? "In passato avevo un contratto all'Inter e potevo rimanere in Premier League, scelsi l'Atalanta e la serie B e vinsi il campionato. A volte sono sensazioni che non si possono spiegare, sono salito due volte dalla B alla A con Bari e Atalanta, ma questa promozione non vale di meno. A novembre quando venni a Novara ci volle poco per capire che avevo fatto la scelta giusta. La serie A non mi manca, è il Novara, questa maglia, la mia serie A e poi tra un mese (24 maggio n.d.r.) compio 32 anni ma mi sento ancora pronto a giocare parecchie stagioni, spero solo di stare bene fisicamente, quest'anno in alcune gare con la testa volevo fare delle cose che poi non ero in grado di realizzare, ma la prossima stagione, che per me è come se fosse già adesso, sento che farò grandi cose".

Sincero fino in fondo il panzer pugliese: "Il Novara è stato per me qualcosa di speciale in un momento particolare della mia carriera, non era semplice calarmi in questa realtà in un contesto forte con cinque attaccanti tutti bravi per la categoria, è stato abile Tesser a gestirci con la sua saggezza, parlandoci e spiegandoci sempre le sue scelte. Ma questo gruppo farà bene anche in B, non mi spiego come giocatori come Lisuzzo, Ludi, Bertani non abbiamo mai fatto categorie superiori, Porcari solo un anno di B e il portiere Ujkani se rimane è fortissimo, credetemi, ci sarà da divertirci". E Ventola si lancia in una promessa: "Ho segnato poco, i gol li ho tenuti per la B dove sono certo arrivo come minimo in doppia cifra".


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