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Maradona"Mourinho... the number one"

07.04.10 - 23:34
Il Pibe de Oro elegge il suo "boss", e su Messi: "Se entrasse nella storia e prendesse il mio posto ne sarei felice"
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"Mourinho... the number one"
Il Pibe de Oro elegge il suo "boss", e su Messi: "Se entrasse nella storia e prendesse il mio posto ne sarei felice"
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Quando parla, Diego Armando Maradona, fa fa sempre notizia. "Il migliore allenatore del mondo? José Mourinho. E' completo, è il boss e per questo lo scelgo" - ha sottolineato il Pibe, che poi ha aggiunto - "Mi piace molto anche Guardiola, che negli ultimi tornei ha vinto tutto ed ha dei meriti enormi". Con queste frasi, parte di un'intervista rilasciata all'emittente di Buenos Aires "Radio Metro", il Pibe de Oro da i suoi giudici sui tecnici europei.

Ovviamente non poteva esimersi dallo spendere parole su Leo Messi, che dopo il poker rifilato all'Arsenal ha fatto nuovamente smuovere il paragone importante: Messi come Maradona. Diego sogna di avere lo stesso Messi visto nella semifinale di Champions la prossima estate in Sudafrica, dove con la sua Argentina cercherà di riportare nella Pampa una coppa che manca da 24 anni. Il ct dell'Albiceleste ha commentato così la splendida prestazione del numero 10 del Barca: "Leo è il migliore del mondo, il simbolo del Barcellona, non so se è il più forte di tutti i tempi - spiega Maradona -. Queste cose si possono valutare a carriera finita, sicuramente è nella strada giusta per diventare il migliore di sempre. Io sarei il più felice di tutti se Leo quest'estate vincesse il Mondiale e poi diventasse il numero 1 in assoluto nella storia del calcio".

Maradona è concentrato sulla kermesse iridata ed è ottimista nonostante le difficoltà incontrate nelle qualificazioni. "La Seleccion di Bilardo - ricorda - nel 1986 partì per il Messico con la definizione di peggiore nazionale della storia, poi vinse il Mondiale. E' questo che voglio far capire ai miei ragazzi che, tra l'altro, hanno più talento di quello che avevano i giocatori dell''86, io credo in loro. Io voglio vincere il Mondiale, lo devo al mio Paese".


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