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Repubblica Ceca – Portogallo 1-3 (1-1)
Reti: 8’ Deco 0-1; 17’ Sionko 1-1; 63’ Cristiano Ronaldo 1-2; 91’ Quaresma 1-3.
REPUBBLICA CECA: Cech; Grygera, Ujfalusi, Rozehnal, Jankulovski; Galasek /73’ Koller), Matejovsky (68’ Vlcek), Polak (85’ Jarolim); Sionko, Plasil; Baros.
PORTOGALLO: Ricardo; Bosingwa, Pepe, Carvalho, Paulo Ferrerira; Petit, Moutinho (75’ Meira); Cristiano Ronaldo, Deco, Simao (80’ Quaresma); Nuno Gomes (79’ Hugo Almeida).
Note: Ginevra, 30'000 spettatori; arbitro Vassaras (Grecia).
LA CHIAVE
La freddezza offensiva dei portoghesi, sia nel vantaggio di Deco che nel raddoppio di Ronaldo, dopo lo splendido assist di Deco. Nel calcio fa la differenza chi segna ed il Portogallo, pur in difficoltà contro l’aggressività dei cechi, ha saputo colpire nei momenti giusti.
IN CATTEDRA
Sul fronte portoghese Deco per la grande intelligenza nel saper gestire il centrocampo a volte prevedibile. E poi Cristiano Ronaldo per la sua genuina classe nel calciare d’istinto, anche se a volte è risultato troppo egoista.
DIETRO LA LAVAGNA
La difesa ed il centrocampo della Repubblica Ceca, che soprattutto nella ripresa hanno lasciato varchi invitanti sulla fascia destra, ad immagine del gol di Ronaldo.
L’ARBITRO
Complessivamente una buona direzione di gara, anche se in alcune circostanze ha sorvolato sul gioco pericoloso.
