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TURISMOA Dubrovnik non serve l’estate

23.01.17 - 09:36
La città croata affascina anche d’inverno con i suoi marmi bianchissimi i panorami unici
A Dubrovnik non serve l’estate
La città croata affascina anche d’inverno con i suoi marmi bianchissimi i panorami unici

DUBROVNIK - La bellezza della sponda orientale del mare Adriatico spinge la maggioranza dei turisti a visitare Dubrovnik nel periodo estivo. Tuttavia la città croata rappresenta una meta davvero fantastica anche per un viaggetto invernale: lo stupendo mare che la bagna, infatti, è solo una delle mille attrazioni di questo luogo incantato. Dubrovnik possiede uno dei centri storici più belli d’Europa, se non del mondo, inserito da tempo nel patrimonio internazionale dell’Unesco.
Ricca di storia e culture, che nel corso dei secoli si sono succedute in questo angolo magnifico della Dalmazia, Dubrovnik non può non conquistare chiunque la visiti. Il colpo al cuore più grande lo regala probabilmente la visita alle mura di cinta della città vecchia, lunghe circa due chilometri, che circondano tutto il centro storico e il porto antico e che attraversano 15 differenti torri difensive, risalenti al XIV secolo. Dall’alto delle mura si può osservare il panorama della città affacciata sul mare ed edificata di fronte all’isolotto di Lacroma. Nelle belle giornate, guardando verso nord si arrivano ad ammirare i diversi arcipelaghi che affollano il mare della Croazia: un autentico spettacolo. Se si rivolge lo sguardo verso la città, invece, si rimane a bocca aperta di fronte alla sontuosità dei bianchissimi marmi con cui sono costruiti gli edifici lungo lo Stradun, la via principale del centro antico, sulla quale affacciano costruzioni riedificate dopo il terremoto del 1667. Nello Stradun e nei suoi vicoli si affollano negozi e locali che, di sera, emanano tutta l’energia e la vitalità di una città in cui divertirsi non è difficile.

Proprio la strada principale del centro antico sarà il teatro dello spettacolo di Capodanno: nel primo pomeriggio orchestre e cori della città canteranno i canti popolari tradizionali dalmati, mentre in serata verrà allestito un palcoscenico per un concerto che andrà avanti fino a mezzanotte, quando è in programma un spettacolo di fuochi d’artificio. Tanti i monumenti di interesse artistico, dalla Cattedrale dell’Assunzione alla Fontana di Onofrio fino al Palazzo dei Rettori, sede del governo della Repubblica di Ragusa, il nome italiano di Dubrovnik, stato che nacque nel X secolo e resistette come indipendente fino al 1808, prima di passare sotto il napoleonico Regno d’Italia.

 

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