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CANTONE1 articolo, 1000 pensieri

27.03.15 - 11:00
Daniele Mazidi, candidato al Gran Consiglio per il PLR
1 articolo, 1000 pensieri
Daniele Mazidi, candidato al Gran Consiglio per il PLR

A meno di un mese dal 19 aprile, con la possibilità di votare anche per corrispondenza, come candidato per queste elezioni non mi rimane che scrivere questo articolo per farmi conoscere. Poche righe dunque su tanti temi di elevata importanza, argomenti che ad oggi sono i più sentiti.

Lavoro e disoccupazione: penso che il sistema attuale possa andar bene, il problema quindi non sono i lavoratori ma la classe imprenditoriale che preferisce sbattere le porte in faccia alla forza lavoro locale per risparmiare ulteriormente sui salari. Questo non vuol dire però che tutte le aziende si comportino così, è quindi sbagliato generalizzare. La politica deve avere la forza d’imporre delle misure per andare a contrastare questo fenomeno. Bisogna quindi favorire l’assunzione dei nostri disoccupati attraverso un sistema d’incentivazione da applicare alle aziende.

Frontalieri: parliamoci chiaramente, i frontalieri servono e lo sappiamo tutti. Quindi basta propaganda contro i frontalieri, non fa altro che far crescere l’odio sul posto di lavoro dove ogni giorno si assiste a battibecchi e battutine che non servono a nessuno. C’è da dire però che bisogna dar precedenza ai ticinesi. Non è bello mandare decine e decine di curriculum e sentirsi dire che la pretesa salariale di 4'000.- franchi mensili è troppo elevata, ma scherziamo? Se un’azienda è seria, e ce ne sono tante in Ticino, versa gli stipendi secondo gli standard ticinesi e cerca di assumere prima i ticinesi, poi se vi è carenza di manodopera allora va benissimo assumere frontalieri. Anche in questo caso penso quindi che si possa affrontare la problematica con l’applicazione del sistema d’incentivazione di cui sopra per favorire appunto l’assunzione di personale locale.

Sicurezza e microcriminalità: tante volte mi è capitato di leggere di ladri che entrano nelle case, che cercano di truffare i nostri anziani con dei metodi infami e subdoli. Ci vuole così tanto a mettersi d’accordo per incrementare (e di molto) le pene per questi individui? Penso che con delle pene esemplari si possa far diminuire la criminalità. Non è ammissibile che quando si cattura un criminale, non si possa far altro che fare un rapportino, trattenerlo una sera ed il giorno dopo “prego arrivederci!”.

Politica cantonale: siamo giunti ad una situazione triste, politici e partiti non fanno altro che puntare il dito contro i propri avversari. Un politico deve essere eletto per poter servire il popolo e di conseguenza risolvere le problematiche che affliggono il nostro Cantone. Non penso che i ticinesi (io in primis) siano molto contenti di vedere i propri politici passare il tempo a gridare e a litigare. Posso capire le ideologie politiche, assolutamente da rispettare, ma bisogna mettersi a tavolino e risolvere i problemi senza saltarsi addosso tutte le volte. Un disincentivo potrebbe essere l’introduzione di una multa per le persone che, all’interno delle sedute, passano il tempo a colpire gli altri sul personale e a non far niente di utile per il Ticino. Applicabile?

Concludo dicendo che sono un giovane di 26 anni, stanco della situazione attuale con politici che fanno fatica a prendere decisioni e che preferiscono rimanere nell’anonimato. Stanco di una situazione che penalizza me e tutti i giovani per via delle scelte politiche che frenano il nostro futuro. Non so voi, ma io ho deciso d’impegnarmi in prima persona e cercare di cambiare una situazione stagnante ed inutile per tutti.

 

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