Cerca e trova immobili

CANTONEGhisletta come i cani di Pavlov

03.03.15 - 15:54
di Lorenzo Quadri
TIPRESS
Ghisletta come i cani di Pavlov
di Lorenzo Quadri

Su Raoul Ghisletta, organizzatore di manifestazioni-flop contro il Mattino, presidente della sezione di Lugano del PS, le parole “Mattino della domenica” hanno lo stesso effetto del suono della campanella sui cani di Pavlov. Non appena le sente, Raoul si mette a salivare. E così eccolo sfornare - e purtroppo anche divulgare ai media - l’ennesimo pezzullo isterico, infarcito dei soliti improperi, stucchevoli e ripetitivi. Che noia, Raoul; che noia.

Per dire cosa, poi? Mistero. L’ultima fatica letteraria (?) di Ghisletta si limita a rivelare al volgo che l’Autore è riuscito a mandare faticosamente a memoria un paio di elementari cifre e concetti sulla situazione ticinese (o forse ha fatto copia-incolla).

Certo è che uno come Ghisletta, esponente del partito dell’odio che da un quarto di secolo diffonde denigrazioni e fandonie nei confronti della Lega e dei leghisti, non è ben posizionato nel fare la morale agli altri. Mi sono peraltro sfuggite, ma sicuramente per mia disattenzione, le indignate prese di posizione del presidente del PS luganese nei confronti del compagno di partito insultatore di morti.

Interessante pure la sviolinata Ghisletta all’indirizzo di Rocco Cattaneo per la recente presa di posizione contro il Mattino e la Lega firmata dal presidente PLR, ma probabilmente redatta da un ghost writer sulla cui identità qualche sospetto peraltro sussiste. Fossi in Cattaneo me ne preoccuperei; ma ognuno si sceglie le compagnie che gli sono più congeniali: sia in materia di contenuti politici che di improperi all’odiato leghista.

“Ci sono altri problemi più grandi e più importanti (….) del Mattino” esordisce Ghisletta nel suo temino – e tralascio un po’ di aggettivi per carità di patria: vedi, Raoul, che non sono così cattivo come credi? -; però lui parla sempre e solo di quello. Tranne quando chiede a gran voce “più moschee” (evidentemente sono queste le priorità cui fa riferimento).

Senza il Mattino, per il presidente del PS di Lugano le occasioni di mettere fuori la faccia con prese di posizioni pubbliche sarebbero decimate. Ecco dunque che il denigrato domenicale torna assai comodo. Torna comodo in generale ad un partito che, per non sparire nel nulla, ha un disperato bisogno di additare il nemico da abbattere. E torna comodo in particolare a Ghisletta nella sua monotematica propaganda elettorale. Quanto al tentativo di insinuare l’esistenza di spaccature all’interno della Lega, con tanto di goffe intimidazioni al mio indirizzo: sono l’unica parte divertente dello scritto del Raoul.

Ghisletta mira infatti a rientrare in Gran Consiglio dopo un quadriennio di pausa aggirando così gli statuti del PS sui tempi massimi di permanenza in carica (perché, si sa, ai nemici le regole si applicano, mentre per gli amici si “interpretano”). Buona campagna a tutti!

Lorenzo Quadri, Direttore Mattino della domenica

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE