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ATTUALITÀSettimana intensa per il 1T15 dell'LSI

27.04.15 - 15:02
Ecco i risultati di alcune società svizzere
Settimana intensa per il 1T15 dell'LSI
Ecco i risultati di alcune società svizzere

LUGANO - Il mercato azionario elvetico si trova nel momento più intenso delle presentazioni dei risultati al 1T15. Andiamo di seguito ad approfondire alcune notizie societarie.

Novartis: ha confermato di essere in un buon periodo, e il mercato ha anticipato un ottimo 1T15 già durante tutto il corso della settimana. In particolare gli EPS hanno denotato un’importante crescita del 12% sopra il consensus (a sua volta già positivo per effetto stagionale), grazie soprattutto alla divisione farmaceutica, Alcon e Sandoz. L’impatto valutario è stimato al 7% per il 1T15, mentre per la guidance relativa al resto dell’anno è stato portato al 10% per le vendite e al 13% per gli EPS, dando quindi un’impronta ancora più conservativa alle previsioni, che sono rimaste immutate e che quindi, alla luce del brillante inizio dell’anno, vedono aumentare le probabilità di essere migliorate dai risultati consuntivi. Per il resto del 2015 sarà rilevante l’aspetto dell’execution, con 2 prodotti che arriveranno sul mercato e che dovrebbero avere le caratteristiche di blockbuster, con importanti ricadute sugli utili dei prossimi anni.

Adecco: essendo tradizionalmente tardiva nelle pubblicazioni trimestrali, il mercato tende a prendere come spunto previsionale la pubblicazione di Manpower, che è stata molto positiva con un incremento marcato in Europa e soprattutto in Francia, area molto importante per Adecco. Ci attendiamo pertanto una reazione positiva e una fase di avvicinamento ai risultati (8.05) più rilassata, che confermi l’ottimo andamento del titolo da inizio anno.

Roche: il brillante risultato del 1T15, situato all’estremità superiore della guidance, dovrebbe permettere al titolo di recuperare in termini relativi al mercato, essendo uno dei titoli del listino che non hanno ancora raggiunto il livello precedente la decisione della BNS. Il potenziale di recupero è tracciato approssimativamente dalla concorrente settoriale Novartis (che ricordiamo detiene una quota strategica di Roche): durante lo scorso anno, lo scarto di performance è stato di oltre il 30% in favore di Novartis, mentre dallo scorso gennaio la tendenza sembra essersi invertita con un recupero relativo di Roche di oltre il 7%. I buoni risultati, frutto di un execution sempre di primo piano, sono ulteriormente tonificati da un impatto valutario ben arginato e stimato all’8% sugli EPS, contro i 9% del 2014, quando il cambio era sostenuto dalla BNS, e dalla geografia della crescita con il migliore tasso realizzato proprio negli US.

Syngenta: prosegue la tendenza di minori volumi di vendite compensati dagli aumenti di prezzo. La redditività non è più tuttavia in parabola discendente e il recente aumento dei prezzi di mercato dei raccolti ha permesso di contenere gli effetti negativi, inducendo a ritenere che il titolo si trovi a livelli minimi e con una protezione da un ulteriore ribasso. Rimane peraltro incerto il dibattito tra analisti primari sulle reali prospettive di ripresa, legate a tassi di crescita difficili da stimare e da realizzare in tempi brevi, e, dal punto di vista aziendale, alla riuscita di una ristrutturazione in corso ormai da molto tempo ma la cui efficienza rimane ancora da dimostrare.

Credit Suisse: malgrado risultati in linea con le previsioni, la dinamica della capitalizzazione rimane in sospeso, in attesa dell’entrata in funzione del nuovo CEO: fino a quel punto, è prevedibile una lateralizzazione del titolo e una perdita provvisoria di performance relativarispetto al settore bancario, che in questo momento è in forza relativa.

La prossima settimana pubblicheranno Holcim, Schindler, Geberit e Clariant, quest’ultimo il miglior titolo del listino nel mese di aprile.

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