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LOCARNO"Nella vita l'essenziale è avere passione"

13.06.13 - 09:59
L’onda del successo dell’Essenziale Tour ha portato Marco Mengoni anche in Piazza Grande dove ha mandato in delirio le fan durante la finale di S-quot.
Foto Andrea Pellerani
"Nella vita l'essenziale è avere passione"
L’onda del successo dell’Essenziale Tour ha portato Marco Mengoni anche in Piazza Grande dove ha mandato in delirio le fan durante la finale di S-quot.

LOCARNO - "Stare in mezzo alle scuole per me è fichissimo – ci racconta poco prima dell’incontro con il pubblico nella sala Sopracenrina – avevo e ho ancora un pubblico molto giovane e vedere crescere questi ragazzi è bello, li vedo cambiare di anno in anno e a volte non posso fare a meno di pensare "è incredibile".

Tu com’eri alla loro età?
"Alle medie ho avuto un periodo un po’ difficile, ero e sono tutt’ora un solitario; allora però mi ero un po’ allargato... pesavo 97 chili; è stato un periodo molto strano dovuto a un’alchimia tra sballo ormonale, il fatto di essermi lasciato per la prima volta e altre cose. Dopo due anni mezzo sono dimagrito di 30 chili, così senza fare nulla".

Nemmeno un po’ di sport?
"Certo, ho sempre fatto attività fisica, mi piace molto la pallavolo e adoro il tennis che continuo a praticare malgrado le mie ginocchia cedano. Lo sport assolutamente è fondamentale".

Frustrazioni giovanili?
"Ce ne sono state, anche se il termine è forse un po’ troppo forte. Ricordo di essermi disperato su cose che poi a distanza di tempo sono diventate futili. Tutto passa, tutto scorre e cambia. Quello che ha contraddistinto tanto la mia adolescenza è stata piuttosto la solitudine, mi vergognavo molto, non chiamavo gli amici".

Sei cambiato poi?
"Sono cambiato tantissimo, ho dovuto, a 14 anni mi sono messo a lavorare in un bar,  per forza di cose ho dovuto vincere la mia timidezza".

Quindi se tu non fossi un cantante saresti un barista? È una professione che ti piacerebbe esercitare?
"Sicuramente aprirei un bar e forse lo aprirò perché è il mio sogno da una vita, spero di farlo, comunque è un posto di scambio e per questo mi piace".

Diventare famoso che impatto ha avuto sulla tua vita? Non è sempre facile essere sotto ai riflettori
"Devo dire che son nato proprio per fare il divo e con il boa di struzzo. Scherzi a parte, la vita, chiaro, ti cambia ma ho degli amici che hanno scelto altri percorsi professionali il cui impatto è stato molto più forte sul loro quotidiano, penso per esempio a quanti hanno scelto la vita militare. La mia scelta, certo, incide sulla mia vita privata ma ha anche molti privilegi".

Non ti pesa la mancanza di libertà, l’invasione della privacy?
"Per ora no, se mai un giorno mi peserà, vorrà dire che sarà il momento di uscire di scena, no?!".

Cos’è essenziale per te nella vita?
"Nella vita l’essenziale è avere passione per tutto, che siano i rapporti personale, il lavoro o gesti quotidiani come preparare un semplice caffè. Per me oggi l’essenziale è salire su un palco e condividere le emozioni di quest’anno intenso con le persone che l’hanno reso possibile".

Per dirla con Volo: oggi senti di aver trovato il tuo posto nel mondo?
"Credo che per tutti ci sia un posto nel mondo anche per me, non l’ho ancora trovato. Spero di essere sempre alla ricerca di questo anche perché se no sarebbe finita".

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