EUROVISION SONG CONTESTLa pazza festa dell'Eurovision (e i venti di guerra)

MALMOE - Prende il via oggi, con la prima semifinale, la parte ufficiale del programma dell'Eurovision Song Contest. Da giorni la città svedese di Malmö è diventata la capitale europea della musica: gli artisti selezionati hanno compiuto tutte le prove del caso e si sono immersi nel clima di pazza festa che accompagna ogni edizione del più importante concorso canoro continentale.

Cosa dicono i bookmaker - I siti di scommesse, ai quali è affidato il polso del possibile andamento della competizione, ora dicono che il vincitore potrebbe essere (con una percentuale del 25%) il croato Baby Lasagna, con la sua "Rim Tim Tagi Dim". Dopo essere stato il preferito dei bookmaker, il portabandiera rossocrociato Nemo è scivolato in seconda posizione. Ma le sue chance di vittoria con "The Code" sono comunque interessanti: gli viene assegnata una percentuale di successo del 17%.

La lotta per il terzo gradino del podio dovrebbe essere limitata all'Ucraina e all'Italia: a.alyona & J. Heil con "Teresa & Maria" e Angelina Mango con "La noia" hanno rispettivamente il 14% e il 12% di essere i trionfatori. Più staccati tutti gli altri, a cominciare da Paesi Bassi e Francia.

Le semifinali - Saranno 15 le nazioni in gara, comprese Crozia e Ucraina, nella prima semifinale in programma come detto martedì 7 maggio. Giovedì 9 toccherà ad altri 16 contendenti, tra i quali Nemo. Nel corso della prima semifinale potranno votare anche i cittadini di tre delle sei nazioni qualificate di diritto per la finale: Svezia (paese ospitante grazie alla vittoria di Loreen nel 2023), Regno Unito e Germania. Gli altri tre membri fondatori dell'Eurovisione, Spagna Italia e Francia, saranno coinvolti nella seconda semifinale.

La finalissima - All'atto conclusivo, in programma sabato 11 maggio, potranno accedere le prime 10 nazioni classificate della prima semifinale e le prime 10 della seconda, più chi è qualificato di diritto.

Malmö - La Malmö Arena, che ospita l'evento, sarà piena all'inverosimile per tutte e tre le serate. La festa proseguirà anche nel resto della città, con una serie di eventi collaterali. Si segnala inoltre un vero e proprio "esercito" di influencer, YouTuber e TikToker che racconteranno la competizione, ognuno a suo modo.

I venti di guerra - Pur rimanendo una festa che celebra la musica e l'inclusione, l'Eurovision Song Contest non può restare immune da quello che succede nel mondo. Nel 2023 il corso della guerra in Ucraina impedì lo svolgimento della kermesse nel Paese, con Liverpool che diede ospitalità all'evento. Oggi i riflettori sono puntati su Israele e la rappresentante del paese, Eden Golan. La quale ha dichiarato di aver ricevuto minacce legate proprio a quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza, ma di essere comunque focalizzata sulla gara. «Dire che sono sopraffatta dalle emozioni è un eufemismo. Non vedo l'ora di mostrarvi questo numero su cui abbiamo lavorato così duramente negli ultimi mesi» ha dichiarato sui social, rivolgendosi ai fan. «È difficile per me essere lontana dal nostro Paese in questi tempi difficili, ma il vostro sostegno e le vostre parole mi danno la forza di cui ho bisogno per continuare e per offrire la migliore prestazione possibile durante le semifinali».

La minaccia alla sicurezza - Le stesse autorità locali sono consapevoli dell'accresciuta minaccia per la sicurezza: il capo della polizia di Malmö, Petra Stenkula, ha dichiarato alla Bbc che l'allerta terrorismo è stata elevata al livello quattro (su una scala di cinque). Nell'Arena non possono entrare bandiere nazionali o simboli politici, ma in città sono attese dimostrazioni a sostegno della Palestina e contrarie alla partecipazione israeliana al festival. Nei giorni scorsi il governo di Tel Aviv ha innalzato il livello di rischio per chi si appresta a recarsi a Malmö. Non dimentichiamo poi che venerdì le autorità hanno autorizzato una manifestazione (blindatissima) nel corso della quale è stata bruciata una copia del Corano.

Il brano cambiato - Già la partecipazione del brano di Golan è frutto di un compromesso: la canzone, inizialmente intitolata "October Rain", aveva palesi riferimenti all'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Gli organizzatori avevano evidenziato la violazione del regolamento riguardante la neutralità politica del brano, chiedendo di apportare cambiamenti. È stato l'intervento del presidente israeliano Isaac Herzog a superare l'iniziale contrarietà a mettere mano alla canzone, le cui liriche sono state modificate così come il titolo, che è diventato "Hurricane".