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LUGANOÈ nata una stella, si chiama Ginta

31.10.12 - 08:39
Ha firmato un prestigioso contratto con la Universal Music
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È nata una stella, si chiama Ginta
Ha firmato un prestigioso contratto con la Universal Music

LUGANO. Ginta Kubiliute, in arte soltanto Ginta, da qualche giorno ha firmato un prestigioso contratto con la Universal Music.

In Ticino ci provano in tanti, spesso, con ostinazione, eppure sono in pochi coloro che riescono a ottenere un appetitoso contratto con una major. Lo scorso anno, nel momento in cui si accaparrarono il primo posto alla finale nazionale di Eurovision Song Contest, toccò ai locarnesi Sinplus, approdando nella scuderia Warner. E ora, dopo circa dieci mesi, è il turno di Ginta, 25enne di Lugano, di origini lituane, che fino a qualche tempo fa ha lavorato anche nel mondo della moda. “Finalmente – ci dice – dopo anni di costante impegno ho trovato chi ha creduto nella mia musica”. Ma qualcuno, l’aveva già notata nel 2010, poiché figurava tra le cantanti di “Domenica In”, quando il programma era ancora condotto da Pippo Baudo: “Dopo cinque mesi, però, sono scappata… Non riuscivo a lavorare accanto a delle ragazze il cui unico scopo era soltanto quello di apparire prima di te davanti alle telecamere…”.

Il suo disco d’esordio, prodotto da Massimo Zoara e da Celso Valli (noto, quest’ultimo, per avere fornito il proprio apporto anche a personaggi del calibro di Vasco Rossi, Laura Pausini, Biagio Antonacci, Eros Ramazzotti e Jovanotti), verrà pubblicato il prossimo mese di gennaio. “Ho preparato decine di canzoni – continua Ginta – e proprio in questi giorni mi troverò con gli addetti ai lavori della Universal per decidere la tracklist definitiva dell’album. Credo che al suo interno verranno raccolte dieci/dodici composizioni”. Il titolo del disco ancora non esiste, “è ancora in fase embrionale”, aggiunge, “anch’esso verrà definito durante le prossime settimane”.

“Quando proponi uno stile che non rientra nel classico mainstream – ci spiega – le major tengono gli occhi aperti. In questi termini, credo che per la firma del contratto abbia giocato un ruolo molto importante la mia personalità, che inevitabilmente si rispecchia all’interno dei miei brani”. Il suo genere musicale lei lo definisce una sorta di baroque pop: “Tra i miei punti di riferimento potrei citare compositori come Eric Satie e Philip Glass, ma anche formazioni come U2, The Script e Oasis”.

Le recording session, inoltre, si sono svolte in analogico tra Milano, Bologna e gli Abbey Road Studios di Londra: “Nella capitale inglese abbiamo portato a termine le ultime rifiniture - conclude - Non riesco nemmeno a descrivere l’emozione che ho provato nel momento in cui mi sono trovata all’interno dello studio in cui lavorarono i Beatles. Il mondo, per me, in quegli istanti era costruito soltanto attorno a quelle quattro mura”.

MS

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