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INTERVISTAA Balerna è stata creata l'Accademia di musica che scopre talenti

17.10.12 - 07:00
Apre nel mendrisiotto Smart Academy, un nuovo punto di riferimento per musicisti, artisti e appassionati del genere, perché "il talento da solo non basta, bisogna coglierlo e coltivarlo".
Mattia Cigalini, foto di Roberto Cifarelli
A Balerna è stata creata l'Accademia di musica che scopre talenti
Apre nel mendrisiotto Smart Academy, un nuovo punto di riferimento per musicisti, artisti e appassionati del genere, perché "il talento da solo non basta, bisogna coglierlo e coltivarlo".

BALERNA.  È da poco nata Smart Academy, una nuova e interessante realtà didattica e culturale del nostro Cantone. Al suo interno vengono proposti corsi di musica ma non solo; ne abbiamo parlato con la Direttrice Carmela Bonfiglio.

Smart Academy: in due parole di cosa si tratta?
“È una nuova accademia di musica ed arti contemporanee, improntata sulla “flessibilità”, intesa come ottimizzazione della didattica sulle reali esigenze e aspirazioni degli allievi; a qualsiasi livello, fascia di età e per qualsiasi genere musicale”.

È pensata per chi?
“Per tutti coloro che desiderino avvicinarsi alla musica qualunque sia la loro preparazione di partenza, ottenendo dallo studio della stessa il miglior risultato il più possibile conforme alle loro reali aspirazioni”.

Qual è la vostra missione?
“Quella di diventare nel tempo un vero e proprio punto di riferimento per i musicisti, gli artisti o semplicemente gli amanti della musica e dell’arte nel Canton Ticino”.

Offrite lezioni di musica, dizione, fotografia, letteratura interpretata, home recording e dj set: come mai si è optato per queste “discipline”?
“Con la sempre crescente diffusione degli strumenti tecnologici adatti a realizzare lavori artistici o più banalmente a comunicare e la sempre maggior necessità di interagire con i media tecnologici, diventa molto utile nella cultura di base di ognuno avere le minime conoscenze che permettano di far si che la tecnologia sia effettivamente quel grande vantaggio che è e non, paradossalmente, un impiccio se non addirittura una fonte di imbarazzo”.

Artisti si nasce o si diventa?
“Entrambe le cose. Lo scopo dello studio e quindi di una Accademia, è quello di dar modo a chi ha talento di accorgersi di avere questa dote. In altre parole, oggi più che mai, il talento non basta, occorre saper coglierlo e coltivarlo”.

In due parole, cos’è la musica Jazz?
“La più viva, concreta e al tempo stesso aleatoria forma di musica oggi realizzabile, contraria ad ogni storicizzazione, lontana da ogni cliché, mai uguale a se stessa e proprio per questo affascinante”.

I giovani sono generalmente attirati da altri generi musicali. Come mai? Cosa si può fare per avvicinarli al Jazz?
“La musica, che ci piaccia o no, in maniera più o meno evidente, accompagna la maggior parte delle situazioni della nostra vita quotidiana. Per ovvie ragioni, fruibilità, diffusione e tendenza, alcuni generi musicali hanno un grande appeal sui giovani, sul loro modo di essere e addirittura ne condizionano scelte e comportamenti. Il modo migliore per avvicinare i giovani al Jazz e liberarlo dai pregiudizi -purtroppo spesso meritati- che lo accompagnano mostrando loro quanto Jazz ci sia nella musica che sono abituati ad ascoltare e quanto tutta la musica pop sia debitrice al Jazz e alle sue sonorità”.

Giovedì 18 ottobre ci sarà presso i vostri spazi una Jazz Jam Soirée, cosa dovremo aspettarci?
“Un incontro del tutto estemporaneo tra musicisti importanti, di generazioni diverse. La dimostrazione di una delle più peculiari caratteristiche che il Jazz possiede, la capacità cioè, di fare scaturire divertimento ed energia dall’incontro, in uno spirito assolutamente collettivo, di assolutamente marcate individualità”.

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