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SANREMOPrima serata, qualche buona canzone e scelte imbarazzanti sul palco

02.03.05 - 09:43
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Prima serata, qualche buona canzone e scelte imbarazzanti sul palco

Voto 4 : alle canzoni. In generale la qualità dei brani è stata piuttosto buona anche se quest'anno ci aspettavamo qualcosa in più rispetto all'edizione del 2004 visto che sono tornati i big della canzone. Soprattutto sotto il profilo dell'originalità che è stata davvero scarsina ieri sera. Almeno al primo ascolto non si può gridare al miracolo musicale, nè tantomeno si può parlare di capolavori.
Promuoviamo a pieni voti  Antonella Ruggiero (che finalmente ha abbandonato l'Oriente, il misticismo e quant'altro per presentare con classe ed eleganza un gran bel pezzo), Alexia (alla quale va il merito di aver risvegliato un festival che stava rischiando di  addormentarsi), Nicola Arigliano  e Nicky Nicolai (anche se in realtà  entrambi sembravano un po' fuori posto a Sanremo). Facciamo passare con qualche punto al di sopra della sufficienza i Matia Bazar (sinceramente da loro ci si aspettava di più, e anche la voce - un po' troppo sguaiata per la realtà - di Roberta Faccani non è riuscita a farci piacere la canzone) Peppino Di Capri (la sua canzone non entusiasma, ma nemmeno ci inorridisce), Paolo Meneguzzi (che ha tantato la solita carta perfettamente allineata con il suo stile, ma che tutto sommato non dispiace), Marcella Bella (il suo "Uomo bastardo" teatrale e un po' trash ci ha coinvolti positivamente), Marco Masini (la sua canzone non ha la stessa forza di quella dello scorso anno) e Francesco Renga (la qualità musicale del suo brano non può essere di certo messa in discussione).
Bocciamo e ce ne dispiace Toto Cutugno e Annalisa Minetti (la ragazza dovrebbe un po' contenersi quando canta), Paola e Chiara (ma come? due regine della dance e trascinatrici di popoli come loro vanno a Sanremo con un pezzo lento e un po' noiosetto...occasione mancata), Gigi D'Alessio (perfetto clonatore delle sue canzoni, brano troppo simile a tanti altri del suo repertorio) e Anna Tatangelo (molto bella lei, peccato che non si può dire lo stesso della canzone), Dj Francesco (ma tanto la sua canzone per quanto inutile si rifarà grazie alle radio). Ci dipiace bocciare anche Umberto Tozzi (la sua canzone purtroppo nulla aggiunge al suo glorioso passato... ci aspettavamo un rientro coi fiocchi ma così non è stato).

Voto 6 : a Michael Bublè che ha  portato sul palco classe, eleganza e fascino. Promosso a pieni voti per aver tentato in tutti i modi di far funzionare il microfono che si era improvvisamente spento. Per averci regalato dei momenti di intrattenimento con duetti insieme a Bonolis che potevano però essere fatti molto meglio.

Voto 3-4 : a Bonolis, che tutto sommato se l'è cavata eggregiamente nonostante l'emozione iniziale. Anche lui si è perso però  in monologhi retorici, in inutili chiacchiere che hanno fatto slittare il festival  verso l'una e mezza.

Voto 1 : ad Antonella Clerici. La sua presenza sembrava del tutto inutile e fuori posto a Sanremo. La signora dei fornelli era palesemente in imbarazzo sul palco, e non riusciva a stare dietro all'ironia di Bonolis "mitraglietta". Caliamo, non un velo, ma una trapunta pietosa sui vestiti.

Voto 0 : non classificabile Federica Felini. Voce sgradevole e dizione scorretta hanno contribuito a  rendere la sua presenza alquanto imbarazzante in teatro.

Voto 5 : alla scenografia. Finalmente è tornata la scala di Sanremo. Finalmente una scenografia moderna. Purtroppo non merita il 6 solo per l'infelice collocazione del pubblico sul palcoscenico, decisione che bocciamo pienamente (poverini.... costretti a vedere i cantanti di spalle)

Voto 1 : alla durata del festival. Troppo lungo,  troppe chiacchiare, troppe parentesi non sanremesi all'insegna della retorica e del "volemose bene" (fa un certo senso sentire un lungo e retorico invito alla solidarietà per il Sudan proprio da un palcoscenico dove invece regna la filosofia del profitto e dello spreco)

ESSEFFE

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