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La Corte di Cassazione ha stabilito che la showgirl non deve pagare una cartella esattoriale da oltre 119mila euro
ROMA - La Corte di Cassazione ha dato ragione a Michelle Hunziker in una causa contro l'Agenzia delle Entrate italiana.
La showgirl svizzera, si legge sul Corriere della Sera, aveva fatto ricorso contro il pagamento di una cartella esattoriale da oltre 119mila euro, riguardante una presunta evasione dell'Irap nel 2008. La Commissione tributaria milanese aveva respinto nel 2014 l'opposizione di Hunziker, che si era quindi appellata alla Cassazione.
Con una sentenza del 23 novembre la massima istanza italiana le ha dato ragione, «confermando, in sostanza, l’assenza di un’autonoma organizzazione che ruotasse intorno alla showgirl e che dunque avrebbe giustificato il pagamento dell’Irap», come si legge sul quotidiano.
La bella Michelle, per non incorrere in ulteriori contestazioni, negli anni successivi ha sempre pagato l'Irap, ovvero un'imposta regionale sulle attività produttive che raccoglie vari tributi precedenti, come ad esempio l'imposta comunale per l'esercizio di imprese e di arti e professioni. È proporzionale al fatturato, pertanto è noto anche quanto incassò la Hunziker nell'anno in questione: oltre 2,6 milioni di euro.
