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È stato pubblicato poche settimane fa “Le Vagabond Des Étoiles”, il primo album solista di Lodovico Ghezzi, in arte Rafal27, componente del collettivo Labatoir
LOCARNO - Tredici tracce, parte delle quali messe a punto con amici e colleghi di sempre, ovvero Royal Frenz e Mattack. Hip hop di buona fattura, da cui trasuda il pesante bagaglio musicale che Lodovico porta con sé. «L’amore per questa musica - spiega - nasce attorno alla metà degli anni Novanta, istanti in cui comprai i miei primi dischi, ossia gli album “storici” dei Wu Tang Clan e dei Cypress Hill».
Poco dopo incomincia a scrivere i primi versi, le prime strofe, le prime rime in italiano, calcando i palchi della regione. La svolta arriva nel 1999: Rafal27 si ritrova a studiare nella Svizzera romanda e si accorge di avere delle affinità con il rap francese, tant’è che da lì in poi scrive in quella lingua. Milita in vari gruppi - in primis Kronikers e poi Labatoir - e dà vita a decine di progetti fino a oggi, momento in cui ha inciso il suo primo album da solista: «Il questo periodo il gruppo è in stand-by - continua Lodovico - E ho deciso di lanciarmi in questa nuova avventura». «Così - prosegue il rapper locarnese - ho contattato l’amico e collega Dj S.I.D., spiegandogli il progetto.... Dal 2014 io e lui ci siamo rinchiusi in studio a scrivere e a produrre tracce...».
Il titolo dell’album ci riporta a Jack London, “Il vagabondo delle stelle”: «Un libro, questo, che, in sintesi, narra di viaggi mentali… Il nesso con il mio album è che ognuno dei tredici pezzi è un viaggio, un viaggio sonoro, direi...».
Un disco, quello di Rafal27, che vuole restituire all'ascoltatore un messaggio ben preciso: «Con questo lavoro vorrei regalare alla gente dei momenti di evasione, di spensieratezza - conclude - È vero che ogni brano ha il suo tema, più o meno profondo, ma nell’insieme l'atmosfera dà un senso di libertà, quanto una boccata d’aria fresca».
