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ITALIALudovica e quella sua voce così grande

15.06.15 - 06:33
Ha soltanto 12 anni, ma ha già registrato il suo primo ep, dal titolo “Uguale a te”
Ludovica e quella sua voce così grande
Ha soltanto 12 anni, ma ha già registrato il suo primo ep, dal titolo “Uguale a te”

LEGNANO (MILANO) - Ludovica ha soltanto 12 anni e ha già registrato il suo primo ep, dal titolo “Uguale a te” (Pongo Records).

Ludovica è una ragazzina come tante. Come le sue coetanee ascolta i paladini del rap e le popstar che oggi come oggi calcano i palchi del mondo.

Ma nel suo cuore, nella sua vocalità, c’è anche altro. Molto altro. «Ludo (è così che la chiamano gli amici) conosce buona parte del repertorio di Mina a memoria e tenta di mettere a punto la sua voce attraverso quelle canzoni», ci racconta la sua insegnante di canto Loretta Ferrarato. Loretta, in ogni caso, non è una coach come tutte le altre: tra gli anni Ottanta e Novanta, infatti, volò più volte in vetta alle classifiche europee con il duo Samoa Park e, da solista, attraverso vari nomi d’arte come Eva Mango, Evada e Barbarella. Chi non ha più vent’anni ricorderà di avere ballato su canzoni di matrice italo-disco cantate proprio da lei. Qualche titolo? Beh, innanzitutto, “Tubular Affairs”, “Monkey Latino” e “Ooh My Love”. Ora Loretta, oltre a esibirsi in giro per l’Europa con un trio d’indirizzo swing, da qualche anno veste i panni di insegnate, produttrice musicale e, come nel caso di Ludovica, anche di talent scout: «Quando l’ho sentita cantare per la prima volta ho capito subito che aveva una marcia in più… La sua voce andava coltivata…». Ed è ciò che Loretta ha fatto, portando la ragazza a ottenere collaborazioni di prestigio. Infatti, «in questo suo primo ep, tra gli altri, figurano arrangiamenti di Mogol e di Ugo Bongianni», sottolinea. All’interno delle tracce, Ludovica canta con naturalezza su canzoni inedite composte apposta per lei da Loretta e da Leonardo Leddaga (“Uguale a te”, “Jolie”), riprendendo, nel contempo, anche “Raindrops Keep Fallin’ On My Head” di Hal David e Burt Bacharch come lo standard “Dream A Little Dream Of Me”.

Ludo, comunque, ora come ora sta già lavorando sodo sulla sua seconda produzione discografica, all’interno della quale, anticipa Loretta, «duetterà con Roye Lee in “Moon River” e in “Love Is A Many-Splendored Thing””. Due generazioni a confronto, quindi: già perché Roye oggi è un distinto cantante americano ottantenne. Un distinto cantante ottantenne con una vita pazzesca alle spalle, per di più, che va dal successo e dagli incontri con Frank Sinatra e Dean Martin negli studi della Capitol, fino all’emarginazione in via Torino a Milano, per poi ritrovarsi, in questo suo “secondo tempo”, di nuovo sui palchi e negli studi di registrazione. Ma questa è un’altra storia che la musica, come spesso accade, cela dentro di sé…

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