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Nell’ambito della rassegna “Un po’ di cinema svizzero”, troviamo “Come un morto ad Acapulco”, che vede Ambra Angiolini nel ruolo della protagonista
LOCARNO - Dopo diciotto anni passati a immortalare le stelle del rock sul palco e in studio per autorevoli testate (New Musical Express, Times, Rolling Stone, Guardian, Observer), Pizzicannella, che dal 2012 vive a Locarno, “ha cambiato inquadratura”, focalizzandosi – attraverso una propensione del tutto poco comune – sul suo primo progetto cinematografico: "Credo si tratti di una naturale evoluzione del mio lavoro, anche se la passione per il cinema freme dentro di me da molto tempo…", mi spiega il 42enne. "Ho sempre voluto scrivere qualcosa di mio, non solo interpretare il lavoro degli altri…", aggiunge.
"La storia – continua – ha incominciato a prendere forma allo scoccare del 2013, nel momento in cui mia moglie ha deciso di “trascinarmi” per qualche giorno a Sharm el-Sheikh… Ma io non riesco a “stazionare” in spiaggia per più di qualche minuto… Così, per ammazzare il tempo, ho iniziato ad abbozzare una sorta di copione…". "Rientrato in Ticino, ho contattato Ambra, che conosco da una decina d’anni per via di una serie di servizi fotografici messi a punto per Francesco Renga… La storia le è piaciuta immediatamente e dopo qualche tempo, con la produzione di Cinedokke ed Rsi, ho “costruito” la squadra… A completare il cast, Barbara Bouchet, icona della commedia italiana anni Settanta, Luciano Virgilio (“La grande bellezza”) e Ignazio Oliva (“Io ballo da sola”)…». Il titolo, “Come un morto ad Acapulco”, può ricordare i lavori dei fratelli Coen, "ma la pellicola in sé stessa, senza azzardare paragoni, potrebbe avvicinarsi alla serie tv “The Twilight Zone” (“Ai confini della realtà”, ndr)", precisa Pizzicannella.
Il corto (17 minuti) – girato in quattro giorni nel mese di marzo 2014 a Fusio, in Valle Maggia – racconta di Sara (Angiolini), una scrittrice di soap opera, che per quarantotto ore decide di isolarsi da tutto e da tutti, tentando di recuperare ispirazione e originalità… Frustrata, l’autrice vuole a tutti i costi trovare una via di fuga, una via di fuga dai cliché e dai personaggi da lei creati… Ma non è così semplice…
Le proiezione è in programma stasera alle 20.30 al Cinema Forum di Bellinzona, domani (20.45) al Multisala Teatro Mignon e Ciak di Mendrisio e venerdì 24 aprile (20.30) tra le mura dell’Aula Magna Morettina di Locarno.
Infos: cicibi.ch ; alessiopizzicannella.com
