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CANTONEKoan, autentico e genuino post-grunge

16.03.15 - 06:19
Tra qualche giorno la band darà alle stampe il quarto album, “Agropyron Repens”
Koan, autentico e genuino post-grunge
Tra qualche giorno la band darà alle stampe il quarto album, “Agropyron Repens”

LUGANO - Anticipato lo scorso mese di gennaio dal singolo “Warmed Up Soup”, tra qualche giorno i Koan daranno alle stampe il loro quarto album, “Agropyron Repens”.

La presentazione del disco è in programma il 27 marzo tra le mura del Music Bar Temus di Agno (via Campagna 30): la band – condivisa da Pierre Michel Dettori (voce), Marcello Cantù (chitarra), Michele Castiglioni (basso), Fabio Mariuzzo (chitarra) e Andrea Martinelli (batteria) – approderà sul palco alle 22, subito dopo la performance di coloro a cui è stata affidata l’apertura, i bellinzonesi Raya.

L’assenza dei Koan – autentici pionieri del post-grunge rossocrociato – si è protratta per quasi quattro anni, ossia dal momento in cui il combo, sul finire del 2011, ha pubblicato il terzo album, dal titolo “A-Session”. Poi, dopo una serie di concerti, il nulla. Tant’è che la lunga assenza dalle scene, anche in dimensione live, ha portato pubblico e media ad alimentare voci su un ipotetico scioglimento. Ma i fondatori, Dettori e Cantù, al contrario, erano impegnati a ridefinire le fila della line-up...

«Dopo avere reclutato Michele, Fabio e Andrea, ci siamo rinchiusi in sala prove lavorando intensamente a questo ritorno – mi spiega Marcello – Il nostro intento era quello di ottenere sonorità vere, genuine…». «Anche per questo motivo, le sessioni di registrazione sono state effettuate in presa diretta all’interno del nostro studio… Nel mezzo delle tracce, infatti, non figurano sovraincisioni… Siamo noi, i Koan, così come il pubblico ci ritroverà a fine marzo in dimensione live…».

Co-prodotto dalla band e da Pietro Foresti – che nel corso della sua lunga attività di produttore e ingegnere del suono ha messo a punto collaborazioni con musicisti come Tracii Guns (ex Guns N’Roses) e Marvin Etzioni – “Agropyron Repens”, nella sua dozzina di tracce, risuona autentico, aggressivo e trasgressivo ma, soprattutto, volutamente privo di inutili orpelli e pronto a frantumare, ancora una volta, il muro del suono…

 

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