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ZURIGO / CANTONEIl ticinese a testa in giù alla stazione di Zurigo

15.11.14 - 09:00
La riflessione di Nicolas Realini, consulente e motivatore. Un inno all'ottimismo
Foto lettore tio.ch
Il ticinese a testa in giù alla stazione di Zurigo
La riflessione di Nicolas Realini, consulente e motivatore. Un inno all'ottimismo

ZURIGO - Si chiama Nicolas Realini, è ticinese e di professione fa il "mental coach", consulente personale e motivatore per professionisti, sportivi e studenti, ma anche per singoli, coppie e famiglie.

Nella notte tra giovedì e venerdì Nicolas era a Zurigo, alla stazione ferroviaria, e questo è stato il suo pensiero: "La Stazione Ferroviaria. Un milione e mezzo di Anime al Giorno. Con un destino, una missione. Ora è Buio, ora regna il Silenzio. Vago nella Notte senza meta. Insieme alla Perduta Gente. Criminali erranti, uomini senza un tetto. Mi immergo nella Stazione. Mi lascio travolgere da questa città. Mi lascio portare via da questa Notte nella speranza di rivedere sorgere un Nuovo Sole".

Una riflessione anche poetica, resa ancora più singolare dal fatto di essere stata concepita a testa in giù (vedi la foto). Già, perché Nicolas era capovolto? La spiegazione l'ha data lui stesso qualche giorno fa, sulla sua pagina Facebook: "Il giorno in cui verrà il freddo e la pioggia capovolgi il modo in cui percepisci il mondo. Fai in modo che dentro di te splenda il Sole. Sempre. Fai in modo che tu possa sentirti felice mentre fuori è brutto e la gente è brutta. Mettiti a testa in giù e il Cielo e la pioggia e le nuvole ti sorrideranno".

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