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L'attore 36enne ha imparato molto durante le riprese del film 'Stronger'
LOS ANGELES - A volte Jake Gyllenhaal prende la vita in modo troppo serio.
L'attore 36enne è uno degli interpreti più richiesti di Hollywood, ma per il suo ultimo ruolo in 'Stronger', il film che racconta la storia di un sopravvissuto dell'attacco terroristico della maratona di Boston che ha perso entrambe le gambe, Jake ha avuto difficoltà a portare humor al suo personaggio.
«Penso che a volte riuscire a capire il suo senso dell'umorismo anche in mezzo a situazioni davvero difficili sia stata una delle cose più difficili per me. Perché penso che a volte affronto le situazioni in modo troppo serio e credo che il suo humour sia davvero crudo ed è presente anche nelle situazioni che non ti aspetteresti», ha spiegato.
'Stronger' si basa sulle memorie di Jeff Bauman, che è rimasto ferito nell'attacco del 2013. Jake ha rivelato che entrare in contatto con quello che ha dovuto affrontare Bauman gli ha insegnato molto.
Ad 'Entertainment Tonight' ha detto: «Ho capito che dentro ad ognuno di noi c'è un supereroe. Dentro di noi, nei momenti più difficili, quando pensiamo che le persone a cui teniamo non se la stanno passando bene, quando riteniamo di non poter andare avanti un altro giorno o anche solo un'altra ora, c'è quella piccola cosa, e Jeff ce lo mostra tutti i giorni».
