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Un casting director le fece capire che avrebbe potuto fare strada se si fosse concessa a lui
MILANO - Giulia Salemi, salita alla ribalta grazie ad una passerella in abiti molto succinti durante l'ultima edizione del Festival del Cinema in Venezia, ha avuto una bruttissima esperienza quando era appena una ragazza.
La bella mora, che ha partecipato anche ad un'edizione di 'Pechino Express' in coppia con la madre Fariba Tehrani, aveva solo 17 anni quando un casting director le fece capire che avrebbe potuto fare strada se si fosse concessa a lui.
Al settimanale Oggi la Salemi ha ripercorso quell'episodio che ancora oggi la fa stare male: «È stata un'esperienza che mi ha tenuta ferma un anno intero. Facevo le superiori e sognavo di entrare nel mondo dello spettacolo. Avevo fatto un provino e stavo tornando a casa, quando mi arrivò un messaggio sul cellulare del responsabile del provino, un uomo che aveva l'età di mio padre. L'sms diceva: 'Se mi seguirai, ti farò volare come una farfalla'».
«Scoppiai a piangere. Provavo rabbia, dispiacere. Chiamai mia madre: "Rispondi in modo fermo, deciso". E feci così. Non mi sono ripresa facilmente dal trauma. Per un anno intero, mi sono tenuta lontana dai casting. Ho imparato a farmi rispettare», ha chiosato Giulia.
