Micaela Ramazzotti, in uscita con un nuovo film, racconta: «Da ragazza rubavo ai grandi magazzini»
ROMA - E' nelle sale cinematografiche d'Italia dal 13 ottobre "Qualcosa di nuovo", il nuovo film di Cristina Comencini, protagonista, insieme a Paola Cortellesi, Micaela Ramazzotti.
L'attrice romana, o meglio della periferia romana, quasi di Ostia, come piace dire a lei, ha raccontato a 'Io Donna' un po' della sua adolescenza.
Un periodo della sua vita non facile, che Micaela non vivrebbe di nuovo: «No, non rimpiango quegli anni, ho dato a pieno il mio contributo. Uscivo, scappavo, bocciata due volte, quasi tre, ero matta, non andavo mai a scuola».
Invece che sedersi dietro al banco e studiare, l'attrice, oggi 37enne, andava ai grandi magazzini con uno scopo ben preciso: «Intere mattinate alla Rinascente. Rubavamo maglioni, io e due mie amiche. Ci portavamo le tronchesine da casa e staccavamo le placche di metallo, quelle che suonano. Infilavamo i maglioni nei tasconi del Barbour, e uscivamo».
Con la refurtiva, poi, avevano messo su un business: «Tornavamo davanti a scuola dove rivendevamo la roba a metà prezzo. Una volta abbiamo venduto a una professoressa».
Poi un giorno le tre amiche furuno scoperte in flagrante, ma non smisero di rubare. Semplicemente passarono dalla Rinascente a Coin.