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REGNO UNITOHugh Grant si sente un ragazzino

22.11.14 - 09:32
Nonostante i suoi 54 anni, l’affascinante attore inglese adora divertirsi
Hugh Grant si sente un ragazzino
Nonostante i suoi 54 anni, l’affascinante attore inglese adora divertirsi

LONDRA - Ha superato i 50 anni già un po’, ma Hugh Grant si sente ancora un ragazzino. Di recente il divo è stato super impegnato con la produzione di «The Rewrite», il film in cui interpreta uno sceneggiatore da Oscar che da stella di Hollywood si ritrova a fare il professore in un college. Sotto certi aspetti, l’attore si identifica appieno nel suo personaggio.
«Una crisi di mezza età, per me, si ha quando un uomo di mezza età improvvisamente inizia a indossare pantaloni strettissimi e a guidare una Ferrari senza che questo sia nel suo stile», ha dichiarato Grant a freundin.de.
«Quella che la gente chiama crisi di mezza età… io faccio tante di quelle cose! Amo le auto veloci e faccio anche gare di corsa. Non me ne resto a casa giorno e notte a fumare la pipa. Sono sempre in giro!».
La star di «Quattro matrimoni e un funerale» ha avuto due figli dall’ex moglie Tinglan Hong, e un terzo dal breve fling con la produttrice televisiva Anna Elisabet Eberstein. In generale, il suo approccio alla vita, nonostante le responsabilità della paternità è rimasto molto leggero e spensierato.


«Con l’età arriva anche molta curiosità. Io sono molto più curioso adesso che 10 anni fa!», ha ammesso.
«Vado a letto e mi ritrovo a cercare su Google: “Cos’è l’elettricità?”. Ho 54 anni e non so cos’è l’elettricità! Ci sono tante cose che voglio imparare».
Insieme a lui in «The Rewrite» recita anche Marisa Tomei, nei panni di una madre single. Nel 1993 la bella 49enne ha vinto un Oscar come Miglior attrice non protagonista per il celebre film «Mio cugino Vincenzo».
«Se ha vinto un Oscar un motivo ci sarà! Lei è veramente geniale», ha detto Grant della Tomei.
«Ha un metodo completamente diverso dal mio. Il suo metodo è quello tipico da attrice: si immerge fino in fondo nella parte ed è concentratissima già 6 mesi prima di iniziare le riprese! Faceva 20, 30 domande al regista al giorno sul suo personaggio. Per sei mesi! Io non sono così», ha concluso l’attore.

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