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Non viene accettato il divieto di indossare l'uniforme, l'ente caritativo vuole rimanere "fedele a sé stesso"
BERNA - L'Esercito della salvezza che dovrebbe rappresentare la Svizzera al concorso Eurovisione della canzone, intende rimanere "fedele a sé stesso" e afferma di non comprendere il divieto di indossare l'uniforme ed esibirsi con il proprio nome il prossimo maggio a Malmö, in Svezia. Qualora persistesse tale divieto, rinuncerebbe al concorso.
Insieme alla televisione svizzera si sta cercando una soluzione - afferma l'ente caritativo in un comunicato - senza dover fare del contorsionismo. L'esibizione "You and me" di sabato scorso a Kreuzlingen (TG), che ha vinto il televoto degli spettatori classificandosi al primo posto, "è un tutt'uno, comprendente canzone, indumenti e show. È stato concepito e onorato in quanto tale", si legge nel comunicato dell'Esercito della salvezza.
C'è da stupirsi che elementi centrali della rappresentazione non siano più autorizzati, mentre altri gruppi possono decidere da sé come vestirsi la sera del concorso. Se gli organizzatori dell'Eurovisione manterranno il divieto, l'Esercito della salvezza non andrà in Svezia, ma confida in una "soluzione percorribile", con l'ausilio delle tv svizzera.
Ats
