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L'OSPITEPrimo agosto, fuochi d’artificio rovinati dall’agente di Polizia

04.08.13 - 12:02
di Pierluigi Ceppi
Foto Ti Press
Primo agosto, fuochi d’artificio rovinati dall’agente di Polizia
di Pierluigi Ceppi

Come ogni anno con mia moglie e i nostri quattro figli abbiamo scelto di festeggiare il Natale della Patria sul lungo lago di Lugano.

Quest’anno la meteo è stata generosa regalandoci una serata estiva perfetta, senza vento e con una temperatura giusta per godersi le eccellenze del panorama e della città di Lugano.

Attorniati da una moltitudine di persone accorse per assistere al più bel spettacolo pirotecnico del Canton Ticino, abbiamo dapprima percorso Via Nassa che è considerata la via più lussuosa di Lugano e uno dei maggiori centri dello shopping della città. E’ costellata da negozi dei più importanti nomi della moda e dell’orologeria di lusso come Louis Vuitton, Cartier, Ermenegildo Zegna, Bally, ecc.

 

Giunti in Piazza della riforma abbiamo presenziato al discorso commemorativo ufficiale dell’On. Sindaco Marco Borradori il quale ha sottolineato che come la Svizzera ha fatto delle proprie diversità un punto di forza, anche Lugano con l’apporto dei propri Quartieri vuole restare un elemento trainante e dinamico per tutto il Cantone. Un discorso di peso dal punto di vista politico che, da cittadino Momò, mi ha fatto profondamente riflettere su quanto i centri del Mendrisiotto, sul tema “aggregazioni”, necessiterebbero di estendere maggiormente il proprio sguardo verso Lugano. Noi, cittadini Momò, se volessimo oggettivamente rispondere al quesito di dove si trova il nostro centro città, dovremmo rispondere che il nostro centro città è Lugano.

 

Terminato il discorso dell’On. Borradori abbiamo solo parzialmente assistito al concerto della Civica Filarmonica di Lugano. Il concerto era perfettamente inserito nel contesto e seguito da un folto pubblico; tuttavia abbiamo preferito lasciare Piazza Riforma per approfittare delle svariate offerte dei numerosi punti di ristoro presenti.

Alle 22.30, con puntualità Svizzera (e non poteva essere altrimenti), l’illuminazione pubblica è stata spenta dando così inizio allo spettacolo pirotecnico. Ogni anno la città di Lugano sa stupire offrendo uno spettacolo con effetti pirotecnici sempre nuovi, sorprendenti ed originali. I fuochi sono stati sparati da chiatte ormeggiate nel lago e l’emozione delle forme luminose, interrotta unicamente da applausi spontanei del pubblico, è stata di grande impatto emozionale.

 

Concluso lo spettacolo vissuto in allegria con moglie e i figli, siamo tornati a riprendere l’autovettura trovando una sgradita sorpresa che ci ha rovinato seduta stante la bella serata: l’agente “codice Nr. 8” della Polizia della città di Lugano, ci ha appioppato sul parabrezza un avviso di contravvenzione di ben 120 franchi !

Visto l’enorme numero di persone affluite all’evento, come molti altri non sono stato fortunato a trovare posto nei parcheggi; sia chiaro: la mia autovettura come tutte le altre parcheggiate in divieto di sosta in via Mazzini, non intralciavano per niente la circolazione. E’ tuttavia incontestabile che eravamo in infrazione, constatando però che solo pochissime auto sono state sanzionate, mentre la stragrande maggioranza no. Considerato l'enorme numero di persone affluite per l’occasione e lo scarso numero di parcheggi disponibili, mi chiedo quindi sulla base di quali criteri o direttive l’agente di polizia Nr. 8 ha deciso di chiudere un occhio per i più, scegliendo invece di multare pochi altri. In me permane il dubbio che l’agente Nr. 8 si sia forse fatto fuorviare da un pregiudizio nei miei confronti; tuttavia voglio sperare che la multa ricevuta non sia in correlazione con il fatto che prima di parcheggiare abbia avuto un diverbio orale per avergli fatto notare che non gradivo i suoi toni e la sua sgarbatezza.

Ritengo che il rispetto della legge sulla circolazione stradale e dei suoi limiti è importante, come è importante poter vedere nelle Forze di Polizia dei tutori che sappiano agire con correttezza ed equilibrio, mostrando a loro volta rispetto ai cittadini. Ma se si arriva a creare delle situazioni come quella descritta, si finisce –per colpa di singoli- con il deteriorare, se non distruggere, il rapporto di fiducia che deve esistere fra cittadini e amministrazione pubblica.

 

Ritengo profondamente sbagliato vessare chi si muove con mezzi propri, chi porta ricchezza partecipando a manifestazioni come quella del Primo Agosto a Lugano; chi vi partecipa si deve sentire accolto da regole chiare ed intelligenti e da fermezza nel farle applicare e rispettare da tutti utilizzando lo stesso metro di misura. Deve inoltre avere la certezza che tutti gli agenti delle forze di Polizia abbiano la capacità di riconoscere e fermare chi non usa il buon senso ed è un pericolo per gli altri.

Mi riservo la facoltà di sensibilizzare chi siede in Consiglio Comunale al fine di far accertare tramite interpellanza il numero di contravvenzioni emanate in occasione della manifestazione del Primo d’agosto, come pure se vi siano stati degli agenti più solerti nel sanzionare rispetto ad altri.

Pertanto per i motivi sopra esposti, nella convinzione di essere nel giusto, chiedo lo stralcio dell’avviso di contravvenzione N. 000604100 002 9 del 01.08.2013. In caso di mancato accoglimento della richiesta vogliate cortesemente comunicarti le basi legali, termini ed istanza di ricorso.

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