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L'OSPITE«No all'abbandono precipitoso del nucleare»

28.10.16 - 09:29
Società Svizzera degli Impresari-Costruttori
«No all'abbandono precipitoso del nucleare»
Società Svizzera degli Impresari-Costruttori

La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) raccomanda al popolo di opporsi il 27 novembre 2016 all’iniziativa per un abbandono precipitoso del nucleare. Secondo le imprese di costruzione, la stabilità della rete elettrica e i prezzi vantaggiosi dell’energia sono di primaria importanza. Tuttavia, questi due obiettivi non sarebbero garantiti, qualora dovesse essere attuata l’iniziativa dei Verdi e della sinistra dal titolo ingannevole «Per un abbandono pianificato dell'energia nucleare»; infatti, tre delle cinque centrali nucleari verrebbero già smantellate nel 2017. Un tale abbandono precipitoso danneggerebbe la nostra piazza economica.

Le cinque centrali nucleari svizzere contribuiscono per quasi il 40% alla nostra produzione. Come il Consiglio federale, la SSIC è convinta che una disattivazione prematura delle centrali, per ragioni puramente ideologiche, metterebbe in pericolo la sicurezza di approvvigionamento. È totalmente illusorio pensare di riuscire a sostituire, in un anno soltanto, capacità di produzione di tale importanza. Del resto, occorrono anni, addirittura decenni, per creare nuove centrali idroelettriche o impianti eolici. Persino la procedura di adattamento della rete – una condizione indispensabile per un nuovo orientamento dell’approvvigionamento e un aumento delle importazioni - dura almeno 15 anni a causa dei ricorsi. Tale situazione penalizzerebbe le imprese svizzere e i consumatori, i quali dovrebbero pagare per molti anni prezzi eccessivi di elettricità.

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