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OSPITEBasta colpire i più deboli!

11.10.16 - 11:00
Stefano Testa, segretario aggiunto VPOD Ticino
Basta colpire i più deboli!
Stefano Testa, segretario aggiunto VPOD Ticino

Il Parlamento del nostro Cantone ha ancora una volta deciso un pacchetto di tagli, che vanno a colpire le fasce più sfavorite della società!

La decisione di tagliare sulle prestazioni sociali, che permettono ai più deboli di vivere dignitosamente, riduce in particolare i sussidi per le famiglie meno abbienti con figli a carico e diminuisce l’accesso ai sussidi per il pagamento dei premi cassa malati. Questo taglio metterà ulteriormente in difficoltà famiglie che già oggi sono in una situazione precaria.

È inoltre criticabile anche la decisione presa dal Gran Consiglio di andare a tagliare sui servizi di aiuto domiciliare, creando anche la base legale per introdurre un balzello a carico degli utenti. In caso di mancato raggiungimento dei risparmi voluti, a partire dal 2019, gli utenti dei servizi a domicilio saranno chiamati a contribuire con una tassa individuale di 15/16 franchi al giorno per il loro utilizzo, che si aggiunge a quello che già pagano alle Casse Malati.

Dulcis in fundo il Governo ha deciso di ridurre da 4 a 3 il numero dei giudici dei provvedimenti coercitivi. Questi giudici sono magistrati che intervengono tempestivamente, tra le altre cose, per decidere l’arresto delle persone o la loro scarcerazione. L’indebolimento di questo tribunale avrà effetti di rallentamento sulle pratiche con il rischio che i diritti dei cittadini vengano lesi.

Ancora una volta la maggioranza dei politici di questo Cantone “spara sulla Croce Rossa”, andando a colpire i più deboli ed indifesi, i malati e gli anziani. Fortunatamente nel nostro Paese possiamo opporci a questi gravi errori, che indeboliscono il nostro tessuto sociale, utilizzando l’arma democratica del referendum!

Il Sindacato VPOD dice pertanto NO al peggioramento delle cure a domicilio, NO alla riduzione delle prestazioni sociali e NO all’indebolimento della giustizia, e invita a firmare subito questi tre importanti referendum.

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