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OSPITEStrumenti efficaci contro il terrorismo

21.09.16 - 11:00
Elena Poma
Strumenti efficaci contro il terrorismo
Elena Poma

Il prossimo 25 settembre saremo chiamati a decidere se accettare o meno la nuova legge federale sulle attività informative (LAIn) che disciplina il lavoro del servizio delle attività informative della Confederazione (SIC), ovvero i servizi segreti svizzeri.

Attacchi terroristici e informatici sono purtroppo all’ordine del giorno e le leggi attuali non più in grado di contrastare adeguatamente tali fenomeni. È quindi necessario dotarsi al più presto di strumenti di prevenzione e difesa al passo coi tempi.

Contro il terrorismo agire per tempo è fondamentale. I servizi segreti devono poter disporre dei mezzi necessari a poter acquisire rapidamente le informazioni utili a prevenire queste situazioni. È quanto permetterà questa nuova legge, vincolando d’altra parte l’uso delle informazioni a severe misure di autorizzazione e di controllo, evitando gli abusi e tutelando così la libertà dei cittadini.

I contrari a questa legge temono che i cittadini possano essere controllati in modo sistematico e in assenza di sospetti di reato. Non è così: l’articolo 27 della legge prevede chiaramente che le misure di acquisizione potranno essere ordinate solo in caso di minaccia concreta e grave alla sicurezza e qualora misure meno incisive non abbiano sortito risultati o risultino d’acchito inutili.

Il rispetto di queste condizioni verrà verificato sia sul piano giudiziario che su quello politico: ogni misura dovrà infatti essere autorizzata dal Tribunale amministrativo federale e ottenere il nullaosta del capo del Dipartimento della difesa, che ne dovrà discutere con altri due colleghi o addirittura con l’intero Consiglio federale. Difficile credere che con un simile controllo possano verificarsi gli abusi temuti dai referendisti!

Questa legge rappresenta in sintesi un buon compromesso tra esigenze di sicurezza e tutela delle libertà individuali, che permetterà al nostro paese di far fronte in maniera più efficace alle minacce del nostro tempo.

Non perdiamo quindi questa opportunità: votiamo sì alla nuova legge sulle attività informative.

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