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L'OSPITETassa di collegamento: un atto di responsabilità per migliorare la nostra qualità di vita

17.05.16 - 09:00
Omar Balli Deputato al Gran Consiglio - Lega dei Ticinesi
Foto d'archivio (Tipress)
Tassa di collegamento: un atto di responsabilità per migliorare la nostra qualità di vita
Omar Balli Deputato al Gran Consiglio - Lega dei Ticinesi

Ritengo che sostenere la tassa di collegamento sia un atto di responsabilità. Innanzitutto va ricordato che i proventi sono destinati al potenziamento e al miglioramento del trasporto pubblico. La situazione viaria è sotto gli occhi di tutti. Quante volte, noi Locarnesi ci siamo giustamente lamentati per le colonne, in particolare quelle sulla tratta Quartino – Cadenazzo.

Quante volte abbiamo chiesto a gran voce il collegamento veloce Locarno-Bellinzona. Altre zone del Ticino, penso in particolare al Mendrisiotto e al Malcantone, ma anche al Luganese, stanno ancora peggio.

I carichi di traffico non sono più sopportabili, il minimo problema crea la paralisi con conseguenze pesanti, anche dal profilo economico. Se poi consideriamo gli enormi danni all’ambiente e alla salute dei cittadini, comprendiamo chiaramente che bisogna reagire. Va sottolineato che questa tassa chiamerà finalmente alla cassa i grandi generatori di traffico (194 aziende e centri commerciali che hanno almeno 50 posteggi, questa infatti è la soglia oltre la quale scatta la tassa) e anche gli oltre 50'000 frontalieri che entrano quotidianamente in Ticino.

Gli studi effettuati hanno mostrato che, nel 90% dei casi, i frontalieri si recano al posto di lavoro uno per auto e, nella misura dell’85%, dispongono di un posteggio gratuito. Queste auto hanno portato i picchi di traffico ad una situazione insostenibile. Per non parlare dell’inquinamento che quotidianamente provocano. Se da una parte occorre diminuire il congestionamento del traffico  delle ore di punta, dall’altra è necessario garantire il potenziamento del trasporto pubblico. Ma, come tutte le cose, anche il trasporto pubblico costa. E, come noto, le casse dello Stato piangono.

Bisogna quindi creare una nuova fonte per il finanziamento del trasporto pubblico che permetta anche di migliorare i collegamenti con le zone periferiche, in modo che anche le persone che  bitano nelle regioni più discoste possano, gradualmente, avere una valida alternativa al mezzo privato. In questo senso, la tassa di collegamento si rivela non solo opportuna, bensì indispensabile. Essa permetterà di migliorare la viabilità, a beneficio di chi il trasporto pubblico lo utilizza già, di chi deciderà di utilizzarlo, e anche degli stessi automobilisti. Infine ricordo che sono esenti dalla tassa di collegamento tutti i posteggi di abitazioni private, gli alberghi, i ristoranti e tutte le attività sportive e ricreative. In conclusione, invito quindi i Ticinesi a sostenere, il prossimo 5 giugno, la modifica della legge sui trasporti pubblici.

Omar Balli, deputato al Gran Consiglio - Lega dei Ticinesi

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