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L'OSPITEApertura dei negozi, voteremo anche quello!

07.02.16 - 22:00
Andrea Censi, candidato al Consiglio Comunale di Lugano per la Lega dei Ticinesi
Apertura dei negozi, voteremo anche quello!
Andrea Censi, candidato al Consiglio Comunale di Lugano per la Lega dei Ticinesi

Il 28 febbraio oltre alle votazioni federali dovremo pronunciarci anche su un tema cantonale, l'adeguazione dell'orario d'apertura dei negozi nel ramo della vendita al dettaglio, allineandosi, almeno parzialmente, con la maggioranza degli altri Cantoni.

In sintesi dovremo decidere su di un prolungamento della chiusura serale durante i giorni lavorativi fino le ore 19.00. Un piccolo passo di mezz'ora ma pur sempre di fondamentale importanza che potrebbe aiutare i nostri commerci a prendere una boccata d'aria fresca.

Oggigiorno la maggioranza dei Cantoni già permette ai negozi una chiusura più tarda rispetto il Ticino, non regolamenta gli orari o delega quest'ultima ai Comuni.

Il 23 marzo il parlamento ha approvato questa misura, ma come solito nel nostro Cantone ci sono i soliti contestatari e distruttori patentati che hanno lanciato un referendum, mossi da un'indigesta ipocrisia, i quali credono ancora nella favola della botte piena e la moglie ubriaca. Vogliono tutti i servizi statali (im)possibili ed (in)immaginabili, vogliono alti stipendi, vogliono un economia fiorente ma non vogliono lavorare e non lasciano lavorare chi invece vorrebbe.

Inoltre, il testo su cui ci pronunceremo include anche una ferrea clausola sulla protezione del lavoratore che accompagnerebbe l'estensione dell'orario di chiusura.

Vogliamo rilanciare il turismo, ma non gli permettiamo di spendere. Personalmente le sere d'estate passeggiando per le vie di Lugano, osservare i turisti che in posizioni degne di un contorsionista cercano di sbirciare fra le inferriate delle vetrine le merci esposte, fa male e non nego che mi crea anche un certo imbarazzo.

Estendere gli orari d'apertura di commerci non significa aumentare le ore di lavoro dei dipendenti, ma creare nuova occupazione, e credo che in questo periodo difficile non possiamo permettere di gettare al vento iniziative che vanno in tal senso.

Il 28 febbraio votiamo un SI unanime a turismo, lavoro e commercio!

 

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