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L'OSPITEI Comuni tirano la cinghia e il Cantone largheggia?

01.02.16 - 16:39
Riccardo Calastri, Presidente dell'Associazione dei Comuni Ticinesi
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I Comuni tirano la cinghia e il Cantone largheggia?
Riccardo Calastri, Presidente dell'Associazione dei Comuni Ticinesi

Nella risposta ad una recente interpellanza del Gran Consigliere Nicola Pini, il Consiglio di Stato ha dichiarato che negli ultimi cinque anni sono stati assunti 228 nuovi collaboratori. A fronte di un’annunciata riduzione dell’organico di 46 persone che avrebbe portato ad un risparmio di ca. 5.3 milioni vi è stato quindi un aumento dei costi del personale stimabile in oltre 26 mio ossia pari a circa il 30% dell’aumento
complessivo delle spese per il personale che dal 2011 (consuntivo) al 2015 (preventivo) sono passate da 919 milioni ad 1 miliardo di franchi.

L’Associazione dei Comuni Ticinesi esprime forte preoccupazione per l’incapacità sinora dimostrata dallo Stato di saper controllare e ridurre i propri costi di funzionamento. I Comuni che essa rappresenta fronteggiano da sempre con oculatezza gli impegni crescenti che l’amministrazione pubblica affronta, non da ultimo a livello locale anche per i nuovi compiti che decisioni superiori impongono, ma si aspetta che altrettanta parsimonia, unita al necessario senso di responsabilità, sia manifestata dall’Autorità cantonale. L’esempio qui sopra riportato non è a tal proposito particolarmente incoraggiante, anche nell’ottica della riforma “Ticino 2020”.

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